Conferenza sull’antica chiesa di San Memnone, oggi santuario giubilare della Madonna della Camera
Martedì 3 dicembre a Roccaforzata, nella chiesa della Santissima Trinità, alle ore 19, al termine della santa messa, avrà luogo la presentazione del libro “La Chiesa di San Memnone e il vescovo Kinnamo: Note su un’etnia greca presso Taranto a metà dell’XI secolo” (Levante Editori). Si tratta di un saggio storico-documentale sugli albori dell’antica chiesa di rito greco-bizantino, oggi santuario della Madonna della Camera, scritto in anni di studi e ricerche dal compianto prof. Francesco Pellegrino, concittadino rocchese acquisito.
Dopo i saluti del parroco don Giuseppe Mandrillo e della vedova Pellegrino, Ersilia De Padova, seguiranno gli interventi del prof. Gianluca Lovreglio, storico, del Papas Nik Pace, della Chiesa cattolica di rito greco-bizantino San Nicola di Mira di Lecce, e dell’arch. Giuseppe D’Angiulli, il quale parlerà di strategie per il restauro e la valorizzazione del santuario della Madonna della Camera, scelta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero quale chiesa giubilare.
Il Santuario della Madonna della Camera si trova a circa 1.5 km dall’abitato, dove sorgeva l’antico villaggio di Mennano. Sull’altare è conservata una parte della parete di un casale su cui era dipinta l’effigie della Madonna con il Bambino. Si racconta che uomini armati (turchi o albanesi) si accingevano a compiere saccheggi mentre all’interno donne, vecchi, bambini erano inginocchiati a pregare. I malintenzionati però fuggirono davanti allo sguardo della Madonna, diventato all’improvviso severo.