San Giorgio Jonico: in mattinata la processione dell’Immacolata
Sono molto attesi a San Giorgio Jonico i solenni festeggiamenti in onore dell’Immacolata, a cura della omonima parrocchia, che culmineranno domenica 8 in mattinata con la processione con il simulacro della Beata Vergine (dopo la santa messa delle ore 9.30), accompagnata dalla banda di Crispiano; in serata solenne celebrazione alle ore 18 presieduta dal parroco don Giuseppe D’Alessandro; a seguire, alle ore 19.30, momento di preghiera e musica con Michele Mancone.
Intanto stasera, giovedì 5, alle ore 17 adorazione eucaristica guidata da suor Palmarita Guida e alle ore 18, santa messa. Venerdì 6, santa messa alle ore 18 presieduta da mons. Ciro Alabrese; alle ore 19 incontro con tutti i bambini del catechismo e le loro famiglie che sarà concluso da una pettolata. Sabato 7, alle ore 18, celebrazione eucaristica presieduta da don Francesco Maranò, rettore del seminario diocesano.
La chiesa dell’Immacolata nacque grazie alla devozione di un nobile sangiorgese, Luigi Biasco. Questi, senza eredi, destinò il ricavato della vendita dei suoi beni all’edificazione di un tempio dedicato all’Immacolata. La prima pietra fu posta nel 1891. Dopo i muri perimetrali non fu però possibile realizzare il soffitto per l’esaurimento dei fondi. Fu però realizzata la statua, conservata durante tutto l’anno nella chiesa madre e poi portata in quel luogo il 29 novembre, per la Novena. A causa della mancanza del tetto, per non esporla eccessivamente alle intemperie, l’immagine veniva posta in una cappella su dei tufi. L’8 dicembre l’immagine tornava, in processione, alla chiesa madre.
Il tempio fu completato grazie a un comitato guidato da Rosa Robaud che spese tutte le sue energie per tale scopo, desiderando fortemente che quello fosse un luogo esclusivo per onorare la Vergine, quasi opponendosi alla decisione dell’arcivescovo mons. Mazzella per farlo diventare sede di parrocchia. Ma lo reclamavano le esigenze spirituali del paese, cresciuto a dismisura. Tanto avvenne il 20 aprile 1933. In tempi recenti la chiesa si è arricchita di un’altra bellissima statua della Vergine che, opera di un artista di Ortisei e voluta da mons. Saverio Greco, ora troneggia sul presbiterio.
La confraternita dell’Immacolata è nata quasi contemporaneamente alla parrocchia. Fu istituita infatti nel 1935, collegata alla Basilica di Sant’Andrea della Valle in Roma, tenuta dai Teatini, dove c’è un culto particolare all’Immacolata a cura della Pia Unione dell’abitino ceruleo, cui si aggregò il sodalizio. All’inizio molti furono gli aggregati, ma con il tempo l’entusiasmo diminuì notevolmente. In questi ultimi anni si sta assistendo a una sua riorganizzazione, con incontri e attività per tutto l’anno pastorale.