Santuario Madonna delle Grazie in San Marzano
SANTUARIO “MARIA SS. DELLE GRAZIE” – S. MARZANO DI S.G. (TA)
Ci troviamo a San Marzano di San Giuseppe, nel tarantino. La cittadina è notissima per essere “la più grande comunità Arbёreshё d’Italia”, capace di conservare la lingua di chi vi giunse nel XV secolo con i seguaci di Giorgio Castriota Scanderbeg, impegnato nella lotta contro “i turchi infedeli”. Il Santuario Rupestre “Maria Santissima delle Grazie” è situato a 3 km dal centro abitato, sulla S.P. per Grottaglie e rientrante nel territorio della Parrocchia San Carlo Borromeo. Come spesso accade per edifici di così antica origine, le notizie riguardanti il Santuario Rupestre sono rare e spesso confuse. Una leggenda narra di una contesa sul luogo sacro tra gli abitanti di San Marzano e quelli di Grottaglie, che si risolse in favore dei sammarzanesi perché era verso il “katundo” (trad: “paese” nell’antica lingua
Arbёreshё ancora parlata dagli abitanti del posto) il luogo verso cui erano rivolti gli occhi della Vergine. Con tutta probabilità, il Santuario, fu luogo di vita e di preghiera di una
comunità di Monaci Basiliani provenienti dall’antica Asia Minore e vissero in quei siti naturali, che adattarono a chiesa, dal IX al XIII secolo. Dell’originaria decorazione pittorica
oggi rimangono solo tre affreschi di chiara matrice bizantina: una “Santa Barbara” del XIII secolo, raffigurata secondo schema iconografico simile a quello di altre chiese rupestri nel
tarantino; un “San Giorgio” di epoca più tarda ma ancora legato a modelli della pittura bizantina; ed una “Vergine con Bambino” del XIII secolo.
Situata sull’altare centrale, la Vergine in trono sorregge con il braccio sinistro il Bambino (anziché col destro come generalmente si riscontra dall’iconografia bizantina); il volto della Vergine, in particolare, è mirabile per la nobiltà dei lineamenti e la tristezza ipnotica del suo sguardo. Ogni anno, in questo sacro luogo, la comunità sammarzanese, giorno 01 e 02 Luglio, vive un momento di festa e di celebrazioni in onore di Maria Santissima delle Grazie, compatrona della cittadina albanofona, oltre che il 15 Agosto, Solennità dell’Assunzione di Maria Santissima, entrambe caratterizzati da un lungo pellegrinaggio che parte alle prime luci dell’alba, dalla Chiesa Madre sino al Santuario Rupestre, durante il quale prendono parte i vari gruppi, associazioni e confraternite parrocchiali e numerosi fedeli provenienti anche da comuni limitrofi. Il sammarzanese, è fortemente devoto di quel luogo, proprio per il paesaggio caratteristico ma soprattutto per l’intimità che si viene a creare, per il suggestivo raccoglimento che spinge il fedele a recarsi “da Lei”, a cercare conforto tra le sue braccia, proprio come Lei sorregge e indica il Bambino.