Santuario Nostra Signora di Lourdes in Pulsano

INIZIATIVE DELLA CHIESA GIUBILARE
Catechesi di don Gianni Caliandro a Pulsano

Domenica 26 gennaio alle 19 nella chiesa Santa Maria La Nova di Pulsano, ci sarà un concerto Mariano in cui, attraverso otto brani, si proporranno le “Ave Maria” nella storia. Interverrà anche Giacomo Travisani, ideatore e autore del logo del giubileo 2025, che ce ne illustrerà il significato.
CENNI STORICI DELLA CHIESA GIUBILARE
Inaugurata nel 1858, la chiesa madre presenta un impianto neoclassico a tre navate con transetto terminante nella parte destra in un cappellone e una facciata in carparo in tonalità ocra, con sei lesene in stile ionico e un timpano triangolare con lunetta interna. Nel 1959 la chiesa fu colpita da un incendio, in seguito al quale si procedette alla decorazione delle volte con stucchi colorati a finto marmo, cornici di gesso e immagini circolari di santi ad opera dell’artista tarantino Francesco Carrino.
Al di sopra dell’altare centrale marmoreo spicca la statua della patrona, la Madonna dei Martiri, in legno dorato risalente almeno al 1685. La devozione verso la Madonna dei Martiri è sicuramente successiva ma direttamente legata all’assedio turco di Otranto (1480) in cui morì, tra gli altri, un drappello di giovani volontari pulsanesi accorsi in difesa della cristianità e delle coste pugliesi guidati da Giovanni Antonio De Falconibus, figlio di Marino, feudatario della Terra di Pulsano e promotore della costruzione del castello. Il 12 maggio 2013 papa Francesco ha canonizzato gli 813 martiri di Otranto e, dal successivo settembre, in chiesa si conserva stabilmente una reliquia consistente in un pezzo di osso di uno dei martiri inserito in una teca di legno, donato dal vescovo di Otranto, città con la quale, tra l’altro, Pulsano è gemellata.
Al lato destro del presbiterio, vi è la cappella dedicata all’altro patrono, San Trifone martire il cui culto si diffuse in paese in seguito alla sua benevola intercessione verso la popolazione che era travolta da un’epidemia tra la fine del 1810 e gli inizi del 1812 e che stava causando centinaia di decessi. Inoltre, vi è una grande riproduzione della grotta di Lourdes realizzata nel 1933 per volere del medico pulsanese Egidio Delli Ponti in seguito alla propria miracolosa guarigione da un tumore, le cui spoglie riposano all’inizio della navata sinistra. Dal febbraio 1948 la chiesa fu proclamata Santuario Mariano Diocesano dall’arcivescovo tarantino Ferdinando Bernardi e da allora è meta di pellegrinaggio in occasione della ricorrenza delle celebrazioni della Madonna di Lourdes (11 febbraio).
Sulle pareti laterali sono custodite le immagini dei santi più venerati del Salento, realizzate in cartapesta dai più famosi artisti leccesi del XX secolo, tra cui Luigi Guacci e Raffaele Caretta. Nel 1979 fu costruito un campanile con 8 campane e un orologio quadrifacciale della ditta Giannattasio di Salerno.
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