Giro d’Italia 2025, dall’Albania alla Puglia sognando un italiano sul podio

Il Cannibale dei giorni nostri non dovrebbe essere in mezzo al plotone. Parliamo di Tadej Pogacar: il numero uno del ciclismo su strada, il più forte corridore di tutti i tempi, probabilmente, sarà di certo al via del Tour de France e della Vuelta; non del Giro d’Italia 2025. Un’assenza che pesa, in termini di spettacolo e di attrattiva. La corsa rosa attraverserà l’Albania nelle prime tre frazioni. Poi finalmente la Penisola e il Meridione: la Puglia e la Basilicata in pole position.
IL GIRO D’ITALIA IN PUGLIA – Vedremo la carovana nella provincia barese: Alberobello, Noci, Putignano, Castellana Grotte, Triggianello (Conversano), Polignano a Mare e Monopoli. Questi i territori interessati nella quarta tappa, che proseguirà nel brindisino, per raggiungere Lecce dopo 187 chilometri. Una frazione adatta ai velocisti. Che saranno comunque messi alla prova su un percorso ondulato.
Riflettori accesi, quindi, su trulli e sassi. Non una novità… Come ha dichiarato il presidente del comitato regionale della Federciclismo Tommaso Depalma, la Puglia non è più una regione che, per far parlare di sé, aspetta il Giro: sono tante le manifestazioni già organizzate, in una terra che non ha bisogno di promuoversi, meta turistica da diversi anni. Piuttosto questa edizione della corsa rosa, la numero 108, può essere considerata la ciliegina sulla torta, da condire con lo spettacolo. Ci sarà da divertirsi per l’intera corsa a tappe, dal nove maggio al primo giugno – a Roma il gran finale.
I PROTAGONISTI – L’altra brutta notizia è l’assenza di Jonas Vingegaard. Svelando i suoi programmi per la stagione, il danese, unico corridore capace di competere con Pogacar sulle grandi salite, ha dichiarato di voler puntare sulla Grande Boucle. Per gli azzurri le speranze sono poche. Almeno per la classifica generale: solo Antonio Tiberi può puntare in alto. Ovvero raggiungere il podio. Ma dipenderà dal lotto dei partecipanti, e da altre variabili – anche la fortuna è una componente determinante in una corsa a tappe di tre settimane. Il favorito è Primoz Roglic. Perché lo sloveno ha già vinto il Giro nel 2023, ed è il corridore più completo. Tra i suoi avversari potrebbe esserci l’ecuadoriano Richard Carapaz.
LA PROVINCIA DI TARANTO TOCCATA DALLA CORSA ROSA – Tornando alla Puglia, oltre alla Alberobello-Lecce, la regione sarà interessata anche il 14 maggio dalla tappa che porterà il plotone da Ceglie Messapica a Matera, lungo un tracciato di 144 km. Martina Franca e Massafra rappresenteranno la provincia ionica in questa stessa frazione. La corsa rosa poi saluterà la Basilicata il giorno dopo. Allora si disputerà la tappa più lunga: 226 chilometri, con arrivo a Napoli. Complessivamente questa edizione si preannuncia interessante. Con tanta montagna: tre gli arrivi in salita, 52.500 metri di dislivello (10mila in più rispetto al 2024), 38 chilometri di sterrato. Già le prime frazioni si preannunciano complicate, e in classifica si potrebbe vedere presto qualche distacco.
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