Due bambini migranti sono morti e uno è scomparso nel Mediterraneo
Unicef: “Si utilizzi il Patto sulla migrazione e l’asilo per dare priorità alla salvaguardia dei bambini”
“Sono profondamente angosciato dalle notizie sull’ennesimo naufragio nel Mediterraneo, nel quale (domenica notte) due bambini hanno perso la vita e uno risulta disperso. Si stima che siano state tratte in salvo 15 persone, tra cui una donna in gravidanza e un bambino che viaggiava da solo senza i genitori”: è quanto afferma Nicola Dell’Arciprete, coordinatore in Italia dell’Unicef per l’Europa e l’Asia centrale, in una dichiarazione scritta diffusa alla stampa.
“Le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie di tutte le persone colpite – aggiunge -. Per troppo tempo, il Mediterraneo è stato una traversata mortale per i bambini e le bambine in cerca di sicurezza e di una vita migliore. Il mese scorso, più di 300 persone sono morte o scomparse nelle sue acque, molte delle quali erano fuggite da conflitti, povertà e persecuzioni. Non possiamo permettere che questo continui. Ancora una volta, l’Unicef chiede ai Governi di utilizzare il Patto sulla migrazione e l’Asilo per dare priorità alla salvaguardia dei bambini. Ciò include la garanzia di percorsi sicuri e legali per la protezione e il ricongiungimento familiare, nonché operazioni coordinate di ricerca e salvataggio, sbarchi sicuri, accoglienza su base comunitaria e accesso ai servizi di asilo. Chiediamo inoltre maggiori investimenti nei servizi essenziali per i bambini e le famiglie che arrivano attraverso rotte migratorie pericolose, tra cui il sostegno psicosociale, l’assistenza legale, l’assistenza sanitaria e l’istruzione. Dobbiamo lavorare insieme per affrontare le cause profonde della migrazione e sostenere l’inclusione delle famiglie nelle comunità ospitanti, assicurando che i diritti dei bambini e delle bambine siano protetti in ogni fase del loro viaggio”.