Comune: gli asili restano comunali Netto “no” al dissalatore sul Tara
Non saranno privatizzati gli asili nido comunali: è questa la conclusione cui la giunta comunale è pervenuta a seguito della riunione tecnica, l’ennesima, svoltasi a Palazzo di Città. Sarà, invece, avviata la sperimentazione di due sole nuove sezioni private previste in consegna nei prossimi mesi.
Inoltre il Consiglio comunale, nella seduta monotematica svoltasi oggi, ha approvato una mozione che esprime la contrarietà della città alla realizzazione del dissalatore sul fiume Tara e impegna il sindaco a farsene interprete.
Questi i due fatti principali che si registrano sul fronte comunale.
Asili nido
Iniziamo dagli asili nido. La riunione, cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Rinaldo Melucci, il dirigente alla programmazione economico-finanziaria, Simone Simeone, e la presidente della commissione consiliare, Patrizia Mignolo, ha espresso l’orientamento di non privatizzare gli asili, in vista della prossima convocazione delle parti sociali.
La decisione, che segue alla mobilitazione di operatori, famiglie e sindacati contrari alla privatizzazione comporterà, secondo Melucci, “grandi sacrifici” per preservare il patrimonio degli asili gestiti dal pubblico e la relativa dotazione organica.
L’amministrazione sta lavorando a una variazione di bilancio di una certa rilevanza e ad un emendamento degli indirizzi programmatici. “Pensiamo perciò – conferma il primo cittadino – di poter confermare che per l’esercizio in corso l’amministrazione non procederà con la devoluzione ai privati delle nove strutture esistenti, ma con la sperimentazione riferibile alle sole due nuove strutture previste in consegna nei prossimi mesi”. Melucci lamenta strumentalizzazioni e invettive “che non tengono in alcun conto le difficoltà oggettive della spesa dell’Ente e gli equilibri raggiunti a favore della comunità in tanti settori critici”. E avvisa che si potrebbero creare altre criticità e altre scelte impegnative nel corso dell’anno in materia del bilancio.
“Ad ogni modo, attraverso ulteriori misure di ricognizione e rafforzamento delle entrate, ovvero attraverso le opportunità offerte dalla progettazione europea, confidiamo di entrare in una stagione più favorevole”.
Dissalatore
Nel pomeriggio, inoltre, si è registrato il consenso quasi unanime del Consiglio comunale (nell’immagine una foto di repertorio), con 17 voti su 18 presenti e votanti, nella seduta monotematica, sulla mozione che impegna sindaco e giunta sul dissalatore sul fiume Tara. Dopo un ampio dibattito, che ha vissuto anche momenti di tensione, è stata approvata la mozione che “impegna il sindaco e la giunta a opporsi al progetto di installazione del dissalatore, adoperandosi in tutte le sedi istituzionali per bloccarne la realizzazione; a richiedere alla Regione di valutare siti alternativi, a supportare le associazioni ambientaliste che si battono per la difesa del fiume Tara e a informare periodicamente il consiglio sull’evolversi della vicenda”.
La mozione impegna, inoltre, il Comune a ricorrere eventualmente al Tar contro la decisione della Regione ma anche a lavorare per la redazione di un progetto per un parco dei fiumi carsici del comprensorio, comprendente, oltre al Tara, i fiumi: Galeso, Cervaro, Patemisco e Lenne, in coordinamento con il Parco delle gravine e quello del Mar Piccolo