Lettera aperta di don Davide Errico, parroco a Pulsano, rivolta ai devoti delle ‘Quindici visite’

In occasione della festa della Madonna di Lourdes, don Davide Errico, al suo primo anno di parrocato a Pulsano, è rimasto estremamente colpito dalla grande affluenza di fedeli al santuario mariano nei giorni delle “Quindici Visite” e soprattutto della solennità dell’11 febbraio. Volendo sollecitare a vivere una vita più assidua di comunità quanti si recano in chiesa solo in queste circostanze, ha scritto una sorta di lettera aperta loro indirizzata, molto garbata, che ha letto in chiesa, suscitando grandi consensi. Eccone il testo:
“Carissimo devoto della Madonna di Lourdes, alla fine dell’esperienza delle 15 visite e nel giorno della festa desidero rivolgermi a te con particolare affetto.
Abbiamo vissuto giorni intensi, io per la prima volta, tu probabilmente dall’infanzia. Mi ha impressionato la tua tenacia nell’essere presente in questi quindici giorni sin dalle cinque e trenta del mattino e fino all’ultima messa delle 20 per pregare insieme con il rosario, con la lettura della visita e con la celebrazione eucaristica. Ho ammirato in te non solo la costanza, ancor di più la compostezza, la cura, l’attenzione e la predisposizione del cuore. Forse avrai approfittato anche dei tanti tempi riservati alle confessioni o almeno avrai avuto nel cuore il desiderio di accostarti a questo sacramento. Per quindici giorni ci siamo nutriti tutti, sacerdoti, operatori pastorali, fedeli, pellegrini, simpatizzanti del santuario, di quella “mistica popolare” che è dono dello Spirito Santo e che ci libera da una spiritualità spesso elitaria e borghese.
Non so se sei tra quelli che frequentano abitualmente la parrocchia oppure scegli di riservarti l’appuntamento annuale delle 15 visite. Avrai le tue buone ragioni nello scegliere l’uno o l’altro modo di viverti la fede, che nessuno può permettersi di giudicare. Se fai parte del secondo gruppo di persone, e vieni solo in occasione delle 15 visite, è perché forse ti senti distante da un certo modo di praticare la fede, oppure pensi che la fede abbia poco da dire alla concretezza della vita, o ancora percepisci gli ambienti ecclesiali come luoghi a volte giudicanti e poco accoglienti, o semplicemente non avverti il bisogno di inserirti in un una comunità. Sappi che se anche tu non ne avvertissi il bisogno, questa comunità ha bisogno di te. Ha bisogno di vederti, di salutarti, di incontrarti, di ascoltarti perché ci interessa restare in relazione con te. Ci interessi tu, il tuo punto di vista, ma anche le tue competenze e abilità.
Forse continuerai a venire solo per le 15 visite, non importa, hai sempre la nostra stima. Sappi però che qualora decidessi di inserirti un po’ più da vicino nella nostra comunità troverai persone non sempre coerenti con le esigenze del Vangelo, persone tutt’altro che perfette, ma con una grande voglia di cercare come te la verità, di fare sul serio con Dio, con la vita e con gli altri uomini.
Allora a presto, caro affezionato alla grotta di Lourdes, all’anno prossimo oppure, se vuoi, arrivederci a domani, a domenica.
Tuo don Davide e la comunità di Santa Maria La Nova”
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