Il seminario di Poggio Galeso, sessant’anni di cammino

Da quel 1° giugno 1568, giorno della fondazione del seminario di Taranto, a breve tempo dalla conclusione del Concilio di Trento, sono trascorsi ben 457 anni, ma da sessant’anni la sua storia si intreccia con quella del quartiere Paolo VI dove sorge l’imponente ed elegante struttura voluta dall’indimenticato mons. Guglielmo Motolese, arcivescovo di Taranto fino al 1987. Quello di Taranto è un seminario la cui storia non conosce cesure tanto da creare un lungo filo rosso che collega il primo rettore, il canonico Angelo Montiglia (1568-1571), a quello attuale, don Francesco Maranò, accomunati dalla stessa cura per le vocazioni al sacerdozio. Sono solo alcuni passaggi dell’intervento del prof. Vittorio de Marco, docente all’Università del Salento, alla presentazione del testo ‘Il seminario di Poggio Galeso – Taranto. Sessant’anni di cammino’, tenutasi il 12 febbraio nella cappella maggiore della struttura religiosa alla presenza di un pubblico attento ed emozionato.
Ad accogliere gli ospiti è stato l’arcivescovo mons. Ciro Miniero, che ha sottolineato come oggi il seminario sia una realtà vivace, vero punto di riferimento per tutti i gruppi della diocesi.
Subito dopo mons. Alessandro Greco, curatore del volume, ha descritto le motivazioni e lo schema della pubblicazione, soffermandosi sulle parole di papa Francesco rivolte ai seminaristi: “Nella formazione vostra ci sono i quattro pilastri fondamentali: formazione spirituale, ossia la vita spirituale; la vita intellettuale, questo studiare per ‘dare ragione’; la vita apostolica, incominciare ad andare ad annunciare il Vangelo; e, quarto, la vita comunitaria (Discorso del 06/07/2013)”. Il seminario, ha proseguito, sta a cuore della comunità diocesana, esso è un luogo di fraternità, di educazione alle relazioni e di ricerca del senso della vita.
Dei 1068 studenti che in sessant’anni lo hanno frequentato, ben 600 sono stati ordinati sacerdoti, segno che le vocazioni coltivate fin dagli anni del seminario liceale sono state poi custodite fino a fiorire nel sacerdozio ed anche nella vita familiare per quanti hanno proseguito la formazione al di fuori di esso.
Le toccanti testimonianze di ex alunni ed educatori hanno arricchito la serata con racconti di vita ambientati tra le mura del ‘nuovo’ seminario di Taranto. Il testo realizzato da mons. Greco accoglie la testimonianza del pugliese cardinale Angelo De Donatis, fino al 2024 vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma e arciprete della Basilica papale di San Giovanni in Laterano. Durante la serata hanno fatto ascoltare la loro voce anche l’arcivescovo emerito di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, mons. Salvatore Ligorio; il vescovo di Trapani, mons. Pierino Fragnelli e mons. Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano.
È ancora il prof. Vittorio de Marco a regalare ai presenti alcuni dettagli importanti della storia del seminario. Già dal 1957, mons. Motolese pensava a un nuovo edificio per ospitare il seminario, allora ubicato nell’attuale museo diocesano. La zona scelta inizialmente, quella sulla statale 106, dovrà poi essere abbandonata per l’avvento dello stabilimento Agip in favore del territorio di Poggio Galeso. Una grande gara di solidarietà, animata dallo zelo di mons. Motolese, caratterizzò la costruzione dell’edificio. La Marina Militare, ha ricordato De Marco, regalò la statua posta sulla sommità della cappella maggiore che venne fusa nell’Arsenale della città.
Dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti, mons. Miniero ha invitato i presenti a raggiungere il primo piano del seminario per benedire e inaugurare i locali della nuova biblioteca intitolata a mons. Guglielmo Motolese. A seguire, l’inaugurazione della mostra allestita al piano terra e dedicata ai sessant’anni del seminario, con fotografie delle varie fasi della sua storia.
Il rettore don Francesco Maranò ha poi ringraziato quanti hanno collaborato all’organizzazione delle giornate commemorative e che a vario titolo sostengono attivamente l’opera formativa della struttura: i sacerdoti ex alunni, il Serra club e tanti docenti che nel corso degli anni sono stati e sono un valido punto di riferimento per gli studenti. Un ringraziamento particolare egli ha poi rivolto al direttore dell’Archivio diocesano, don Andrea Casarano, per aver fornito il materiale fotografico e al signor Edoardo Ladiana che ha collaborato all’allestimento della mostra. Un ringraziamento è andato anche a Alessia d’Erchia, segretaria dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile, alla signora Fiorella Oggianu, a don Antonio Acclavio, a don Giuseppe Basile e al seminarista Luca per aver riordinato la biblioteca.
Le celebrazioni dell’anniversario prevedono anche l’esecuzione dell’Oratorio musicale dal tema ‘Ti seguirò’, a cura della corale della parrocchia Madonna della Fiducia di Taranto, con intermezzi narrativi diretti da Giovanni Guarino, era previsto per giovedì 13 febbraio, alle ore 19.30. Oggi, venerdì 14, infine, è in programma la celebrazione eucaristica con l’arcivescovo, i seminaristi e tutti i sacerdoti che si sono formati nel seminario di Taranto.
Le foto in galleria sono di G. Leva
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