Cesare Zucconi della Comunità di Sant’Egidio per la terza serata della Settimana della Fede

“La Chiesa promotrice dell’incontro” è il tema affidato a Cesare Zucconi, vicepresidente della Comunità di Sant’Egidio per il terzo degli appuntamenti previsti dalla 53a Settimana della Fede. Tema di quest’edizione, che prenderà il via lunedì prossimo, 17 marzo, è “La cultura dell’incontro”, che il sottotitolo esplicativo, ripreso dalla Seconda lettera di San Paolo agli Efesini, così motiva: “Egli è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne”.
L’incontro con Cesare Zucconi, mercoledì 19, in Concattedrale, verterà, dunque, suo ruolo della Chiesa nella promozione dell’incontro, della solidarietà e della pace. Il relatore, infatti, è particolarmente coinvolto anche nelle iniziative di pace e nel dialogo ecumenico ed interreligioso. Che vede autorevolissimo protagonista il cardinale Matteo Zuppi, egli pure da sempre vicino al Sant’Egidio. La consapevolezza che, come sostiene Andrea Riccardi, fondatore della comunità, la guerra è madre di ogni povertà ha spinto la Comunità a lavorare per la pace, proteggerla dove è minacciata, aiutare a ricostruirla, facilitando il dialogo e l’incontro là dove è andata perduta. Il lavoro per la pace è vissuto anche come una responsabilità dei cristiani, parte di un più ampio servizio alla riconciliazione ed alla fraternità, che si sostanzia nell’impegno ecumenico e nel dialogo interreligioso nello “Spirito di Assisi”.
Zucconi insegna storia delle relazioni internazionali e della pace all’università “Friedrich Schiller” di Jena, nella Germania orientale, non lontano da Berlino. Tra le sue pubblicazioni ha dedicato due monografie a due beati della Chiesa cattolica: Franz Jaegerstaetter, un contadino austriaco che si è rifiutato di combattere per Hitler, scelta che ha pagato con la ghigliottina. E padre Jerzy Popieluszko, il giovane prete polacco che negli anni della Polonia comunista è stato barbaramente torturato e ucciso dai servizi comunisti.
La serata sarà allietata dalla corale del SS. Crocifisso, nata nel settembre 2023 dalla Schola cantorum Crux Fidelis sotto la guida del maestro Cristiano Triuzzi. Eseguirà, come canto iniziale: “Inno a Cristo Signore dei Millenni” di Liberto e come canto Finale: “Ti cerco signore mia speranza”, di don Fabio Massimillo.
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