Concorso internazionale di musiche per la Settimana Santa: le anticipazioni del direttore artistico Giuseppe Gregucci

Sabato sera, 22 marzo, nella chiesa di San Domenico sarà annunciata la composizione vincitrice della prima edizione del concorso internazionale di marce per la Settimana Santa ‘Città di Taranto’, organizzato dalla confraternita della SS. Addolorata e San Domenico. Questo, durante un concerto dell’Orchestra di fiati ‘Santa Cecilia-Città di Taranto’ diretta dal m° Giuseppe Gregucci, che eseguirà i cinque brani finalisti, fra le quali sarà proclamato il primo classificato.
“Sinceramente non ci aspettavamo un numero così nutrito di composizioni giunte all’esame della giuria – ha ammesso il direttore artistico del concorso, il m° Giuseppe Gregucci – Ne sono infatti pervenute ben 29 da tutte le regioni e anche da alcune nazioni del bacino mediterraneo. È stato così necessario un minuzioso lavoro di valutazione basato su criteri ben precisi, primo fra tutti l’eseguibilità in forma itinerante: e non tutte rispondevano a questo requisito e ad altri”.
Il maestro spiega che lo scopo di questo concorso (fortemente voluto dal priore Giancarlo Roberti e dal padre spirituale del sodalizio, mons. Emanuele Ferro) ha avuto lo scopo di stimolare i compositori a scrivere nuove marce per arricchire il repertorio tarantino, possibilmente con linguaggi musicali e idee originali che si sappiano inserire nel particolare contesto dei nostri riti penitenziali. “E questo – ha ribadito Gregucci – è stato ben compreso dalla maggior parte dei compositori che vi hanno aderito. Abbiamo anche apprezzato molto la proposta di idee innovative che, nonostante siano lontane da ciò che è richiesto nel bando, meritano di essere attenzionate”.
L’altro criterio di cui si è tenuto conto – ha aggiunto – è stato quello della originalità delle musiche, affinché l’ascoltatore non colga la sgradevole sensazione del ‘già sentito’ e che magari siano all’altezza dei capolavori di Bastia, Consenti, Bonelli, Rizzola e altri, che in epoche diverse, hanno saputo ben scrivere per questo particolare genere di musica bandistica. “Attualmente – ha commentato il maestro – anche in ambito compositivo si nota una certa vena dilettantistica in cui mancano gli elementi fondamentali della materia, che purtroppo tiene alla larga i compositori professionisti, la cui vena creativa questo bando, appunto, ha voluto stimolare. Ciò è avvenuto per esempio con il concorso svoltosi sempre a Taranto nel 1978, grazie al quale è scaturito quel capolavoro che tutti amiamo, che è ‘Grido di dolore’ del maestro Amleto Cardone. È forse questo il caso a cui fare riferimento, con un compositore ‘di mestiere’ che seppe creare una marcia funebre in cui le melodie, le armonie e le combinazioni timbriche sono ricercatissime e per nulla scontate ma allo stesso tempo è eseguibile in processione, non solo in concerto, riconoscibile dalle prime battute da chi l’ascolta. È questa la vera riuscita di quel concorso di quasi mezzo secolo ed è ciò che ogni compositore, che si voglia dire tale, dovrebbe ricercare. E speriamo che accada così anche per la marcia vincitrice, che sarà annunciata ed eseguita sabato prossimo”.
Come già annunciato, la giuria della fase finale del ‘Città di Taranto’ è composta dai maestri Ermir Krantja, Vincenzo Anselmi, Michele Pezzuto, Donato Semeraro e Nicola Cotugno, tutti musicisti di chiara fama; è previsto anche un premio speciale della tradizione tarantina, intitolato a mons. Mimino Quaranta (il compianto padre spirituale della confraternita), che sarà assegnato da una giuria formata dai rappresentanti di tutte le confraternite tarantine, e una menzione speciale da parte dei musicisti della banda tarantina.
Ospite della serata, che verrà presentata da Rosalba De Giorgi, sarà il noto m° col. Vincenzo Borgia, tarantino di nascita, già direttore della Banda dell’Arma dei Carabinieri, al quale la confraternita della SS.Addolorata e San Domenico conferirà il premio alla carriera.
VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

