Giubileo dei detenuti: le iniziative promosse dall’associazione ‘Noi&Voi’

Un progetto di accoglienza per detenuti in permesso premio; un protocollo d’intesa con una rete di partner e istituzioni, tra cui la Asl di Taranto, per la promozione della genitorialità e per il sostegno psicologico a bambini e adolescenti che devono affrontare il dolore di una madre o un padre tra le sbarre; la possibilità per chi è recluso di partecipare in presenza al Giubileo dei detenuti che si terrà a Roma dal 12 al 14 dicembre. Sono alcuni dei progetti messi in piedi dall’associazione ‘Noi&Voi’ onlus per l’Anno santo e presentati negli scorsi giorni al Mudit in un incontro cui ha partecipato anche il garante regionale per i detenuti Piero Rossi, occasione anche per alcune realtà associative e club service di formalizzare donazioni a supporto di chi vive nel carcere Carmelo Magli di Taranto.
Papa Francesco tiene particolarmente ai detenuti. Prima che le sue parole, nei 12 anni del suo pontificato, hanno parlato i suoi gesti. Nel 2013, a pochi giorni dalla sua elezione, in occasione del Giovedì santo, pensò di lavare i piedi in un carcere minorile. Ed in occasione dell’indizione del Giubileo è tornato a chiedere con forza, ai governi, amnistia o condono della pena e percorsi di rinserimento nella società per chi ha commesso un reato.
“La prima porta santa aperta dal papa – racconta il presidente dell’associazione ‘Noi&Voi’, don Francesco Mitidieri – due giorni dopo quella di san Pietro, il 26 dicembre scorso, è stata in una struttura carceraria, a Rebibbia. L’ultimo evento pubblico dell’Anno santo sarà il 14 dicembre proprio con i detenuti. Per noi questa è un’occasione forte da utilizzare per chiedere alle autorità competenti, per coloro che non hanno un permesso idoneo, di poter soggiornare per qualche giorno nel convento di santa Maria delle Grazie di Soleto, nel leccesem e partecipare poi al Giubileo a Roma. Porteremo avanti anche un protocollo d’intesa con la Asl per il sostegno ai genitori limitati nella loro libertà personale ma soprattutto ai loro figli, che spesso reprimono i disagio provato o lo somatizzano. Per fare tutto questo l’appello è sempre alla città”.
Durante la serata nella sala conferenze del Mudit, il Lions Club Taranto Poseidon, con il presidente Antonio Vito Altamura, ha donato biancheria intima destinata a chi in questo momento si trova in carcere; l’Azione Cattolica diocesana rappresentata dalla presidente Letizia Cristiano, invece, ha voluto devolvere le offerte raccolte nella Giornata della Pace al progetto dell’associazione ‘Noi&Voi’ chiamato “Oltre l’Ombra”, pensato in favore di minori e neo maggiorenni inseriti nel circuito penale o a rischio devianza.
All’incontro ha portato la propria testimonianza anche Pierluigi Barbaro, maestro pasticciere della Fiery Potest Pastry Lab, la pasticceria che si trova all’interno del carcere di Taranto, gestita dalla cooperativa ‘Noi&Voi’. Dopo i panettoni, 3000 quelli venduti per lo scorso Natale, si punta a fare altrettanto per le colombe, mentre si garantisce un’entrata e si insegna una professione a chi spera in un futuro diverso. È già accaduto con alcuni, che adesso, scontata la pena, dopo l’esperienza nel laboratorio di via Magli, lavorano come panificatori.
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