21 marzo: quando la memoria si fa impegno
Un percorso di legalità con i giovani della provincia di Taranto

In occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il 21 marzo, un significativo percorso sulla legalità intrapreso dai giovani e giovanissimi di diverse realtà associative della provincia di Taranto. Un’iniziativa che ha visto la sinergia tra il gruppo giovani e giovanissimi di Azione Cattolica della parrocchia Maria SS. Immacolata di San Giorgio jonico, gli oratori Anspi San Giuseppe di San Giorgio jonico, della Madonna della Camera di Roccaforzata e San Giuseppe di Faggiano, insieme all’associazione Libera di Taranto.
Un percorso che ha portato i ragazzi, insieme ai loro educatori e animatori, ad approfondire il tema della lotta alle mafie attraverso tre incontri tematici:
- “Memorie ed impegno contro le mafie”: insieme a Remo Pezzuto (referente di Libera), è stata presentata l’associazione Libera, i suoi scopi e le attività svolte a livello locale e nazionale. Un esempio virtuoso di cittadinanza attiva raccontato con il furore di chi profondamente crede in questo percorso.
- “Mafia in casa nostra”: grazie all’intervento della dottoressa Rita Romano (presidente Anm di Taranto), è stata analizzata la situazione attuale del territorio tarantino, fornendo ai ragazzi gli strumenti per riconoscere la realtà circostante. Una lucida analisi di chi da decenni serve lo Stato per contrastare questa realtà.
- “Il vento della memoria semina giustizia”: la coraggiosa testimonianza di Simona Carpita ha permesso di conoscere la storia di suo padre, Pietro Carpita, vittima innocente di mafia. Il suo toccante racconto ha permesso un dialogo profondo ed il consolidamento di una memoria che, se pur non vissuta personalmente, lascerà traccia nelle teste e nei cuori dei partecipanti.
Inoltre, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di incontrare don Maurizio Patricello, parroco della terra dei fuochi e simbolo della lotta contro le mafie, durante un convegno del ciclo Agorà centodieci, organizzato dai circoli Anspi di Taranto, nel quale hanno ascoltato l’esperienza toccante di un uomo semplice dotato di una forza dirompente: la forza dell’amore per il prossimo.
Questo percorso sinergico tra associazioni ha permesso di creare una rete di consapevolezza e impegno, rendendo i giovani protagonisti attivi nella promozione della cultura della legalità. L’obiettivo è quello di fornire loro gli strumenti per riconoscere e contrastare gli atteggiamenti mafiosi, promuovendo la consapevolezza dell’importanza del contributo di ognuno.
Ci piace sognare questi giovani cittadini trasformati da soggetti passivi a sentinelle attive sul territorio, pronti a difendere i valori della giustizia e della legalità.
Un ringraziamento speciale va all’associazione Libera di Taranto, con la quale tutte le realtà coinvolte si augurano di proseguire questo percorso di collaborazione, e a tutti coloro che hanno accompagnato i ragazzi in questo importante cammino di crescita e consapevolezza.
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