Fondazione per lo Sport, non bisogna scomparire prima di ricevere aiuto

Puntualizzare è meglio che sottacere. In quest’ottica va collocata l’iniziativa congiunta rivolta a Massimo Ferrarese. A intraprenderla, le società sportive ioniche che chiedono un aiuto. Nella conferenza stampa di presentazione della Fondazione per lo Sport, il Commissario per i Giochi del Mediterraneo era stato chiaro ed esaustivo. La priorità va data al calcio e alla pallacanestro. Segnatamente al basket maschile. Poi si potranno aiutare le altre discipline sportive cittadine. Ma le società non si fidano, e hanno inviato una lettera aperta allo stesso Massimo Ferrarese.
La richiesta
“In una città dove abbiamo appena imparato che per migliorare bisogna scomparire, faremo in modo che la Fondazione annunciata da Massimo Ferrarese possa occuparsi di tutte le realtà sportive del territorio in maniera tale che questo nuovo soggetto possa continuare a portare alto il nome di Taranto in tutto il paese ed in tutto il mondo”. È uno stralcio della missiva. L’hanno firmata i presidenti di queste società e discipline, insieme al presidente provinciale del CONI Michelangelo Giusti: Antonio Bongiovanni (Prisma Taranto Volley, Serie A2 nazionale), Luca Malizia (ASD New Taranto Calcio a 5, Serie A2 Elite Nazionale), Francesco Ciliberti (ASD Dinamo Taranto, Serie B nazionale), Vincenzo Bisignano (ASD Taranto Inclusione, Serie A1), Vito Liotino (Atletico Città di Taranto Calcio a 5 – Serie C Regionale).
Fondazione per lo Sport, genesi e obiettivo
La replica del commissario Ferrarese non si è fatta attendere. Arrivata, infatti, nella stessa giornata in cui gli è stata recapitata (martedì scorso). Con questa precisazione: “L’idea di creare la Fondazione è nata per far fronte a un paradosso: a Taranto, i due sport più seguiti, calcio e basket, attualmente non hanno una squadra. Una situazione che non possiamo permetterci alla vigilia di un evento importante come i Giochi del Mediterraneo”. È stato precisato inoltre che la Fondazione non ha scopi di lucro né finalità politiche. Ma essendo un ente privato “decide liberamente a chi destinare i contributi, senza obbligo di aiutare tutti indistintamente”.
Le conclusioni
Al netto del chiarimento, vale sempre il principio di precauzione. Che è applicabile in qualsiasi contesto, oltre a quello sportivo: non bisogna scomparire prima di ricevere aiuto. Un’attenzione particolare andrebbe poi riservata alla Prisma Taranto. Perché massima espressione dello sport a Taranto, quando ha rappresentato l’intero Sud Italia in Superlega. In questo senso, l’azione delle società va giustificata… Non si tratta di una polemica sterile, ma di una critica costruttiva, volta al bene dell’intera comunità. Tutti riconoscono nella figura di Massimo Ferrarese una professionalità seria e affidabile. L’uomo della Provvidenza, a quanto pare. Ma lo stesso va anche pungolato, consigliato. Perché la prudenza non è mai troppa. E troppe volte la tifoseria ionica è rimasta scottata.
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