Tessere d’arte nel Borgo e nell’Isola

Giovedì 17 e venerdì 18 appuntamento con ‘Tessere d’arte nel Borgo e nell’Isola’ con le rappresentazioni di ‘Inno all’amore’, ‘Sorella Aqua’ e i Tableaux vivants con ‘Ténèbres et Lumiere’, tema dedicato a opere di Ribera e Caravaggio. L’occasione è un altro dei numerosi appuntamenti all’interno del Mysterium Festival, la rassegna di eventi di fede, arte, storia, tradizione e cultura giunta all’undicesima edizione.
Alle 19.30 e alle 20.30 all’Università agli studi in via Duomo è in programma ‘Inno all’amore’ con l’attrice Lucia Lavia, voce recitante, Adalisa Castellaneta (chitarra) e Lello Narcisi (flauto). ‘Inno all’Amore’, la resurrezione, splendida metafora di ogni rinascita, rappresenta la manifestazione suprema dell’amore e la realizzazione ultima di ogni speranza. Le letture di Dickinson, Rilke, Whitman e Merini e le interpretazioni di Bach, Schubert, Schumann e Rachmaninoff celebrano la potenza trasformatrice dell’amore che porta alla rinascita e alla nuova vita.
Nel chiostro del SS. Crocifisso, alle 18.30 e alle 19.30, ‘Sorella Aqua’ (Ottocento anni del cantico) con Erminio Truncellito, voce recitante, e il Quartetto di violoncelli Meridies. Si tratta di un percorso di musica e versi dedicati alla figura di San Francesco poeta, in occasione dell’Ottocentesimo anniversario della composizione del suo Cantico delle Creature. Una struggente riflessione che ci accompagna alla Pasqua attraverso la Passione di Cristo vissuta così profondamente dal fraticello di Assisi.
Tre gli spettacoli nel centro San Gaetano in via Cava, per i Tableaux vivants: alle 18.30, 19.30 e 20.30 con gli attori del Ludovica Rambelli Teatro impegnati in ‘Ténèbres et Lumiere’, rappresentazione di opere di Ribera e Caravaggio. Jusepe de Ribera per i suoi contemporanei era il tenebroso erede di Caravaggio ‘più cupo e più feroce del suo maestro’. Il pittore spagnolo prendeva dalla realtà mendicanti e straccioni conferendo loro le fattezze di apostoli e santi, scienziati, filosofi, trasferiti su tela. In scena sono riproposti episodi di vita quotidiana, episodi biblici e sconvolgenti scene di tortura, espressioni di un tenebrismo che porta gli spettatori in un crudo realismo popolato da gesti teatrali, colori sgargianti e da un drammatico chiaroscuro. Grande impatto emotivo anche nella rappresentazione delle opere di Caravaggio. Come per de Ribera, gli spettatori assistono alla composizione di tele realizzate con i corpi degli attori e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. Un solo taglio di luce illumina la scena come riquadrata in una immaginaria cornice. I cambi sono tutti a vista, ritmicamente scanditi da musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius.
Info: Orchestra Magna Grecia Taranto – via Ciro Giovinazzi 28 (392.9199935).
Siti: mysteriumfestival.it e orchestramagnagrecia.it
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