La processione del Corpus Domini
Domenica 2 giugno, solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, si svolgerà la grande processione eucaristica per le vie del Borgo. Alle ore 19 ci si ritroverà, come ogni anno, nel Nuovo tempio di Sant’Antonio, in via Duca degli Abruzzi, per la santa messa solenne presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero. Per l’occasione sarà aperta la cripta di Santa Rita da dove partirà la processione introitale. Al termine della celebrazione eucaristica, attorno alle ore 20, si snoderà la processione con la partecipazione degli scout, di tutte le confraternite, dell’Unitalsi, del Centro volontari della Sofferenza, dei ministranti, dei ministri istituiti, dei Cavalieri del Santo Sepolcro e di quelli dell’Ordine di Malta, dei diaconi, del clero diocesano e religioso, del Capitolo Metropolitano, con l’ostensorio che sarà retto dall’arcivescovo. Questo l’itinerario: via Duca degli Abruzzi, via Di Palma, piazza Immacolata, via D’Aquino fino a piazza della Vittoria, dove la processione si concluderà con l’allocurazione dell’arcivescovo che impartirà la solenne benedizione eucaristica.
L’apposita segnaletica renderà evidente il divieto di sosta su entrambi i lati delle strade interessate alla processione. Gli abitanti delle vie comprese nell’itinerario sono invitati ad addobbare i balconi, così come i commercianti, nelle loro possibilità, a lasciare accese le insegne dei loro negozi per un degno omaggio al passaggio del Santissimo Sacramento. Per permettere la massima partecipazione, in tutte le chiese la messa vespertina verrà opportunamente anticipata.
La festa del Corpus Domini fu istituita l’8 settembre 1264 da papa Urbano IVcon la Bolla “Transiturus de hoc mundo”, promulgata da Orvieto, residenza del Pontefice. L’anno precedente si era verificato il famoso miracolo di Bolsena, le cui reliquie si conservano nel duomo di Orvieto. La venerazione del Santissimo Sacramento ebbe origine in Belgio nel 1246 come festa della diocesi di Liegi. Il suo scopo era quello di celebrare la reale presenza di Cristo nell’Eucaristia. L’introduzione di questa festività nel calendario cristiano si deve principalmente a suor Giuliana di Cornillon, agostiniana, vissuta nella prima metà del tredicesimo secolo. Nel 1208 la religiosa ebbe una visione in cui le sarebbe apparso Cristo stesso, che le chiese di adoperarsi perché venisse istituita la festa del Santissimo Sacramento, per ravvivare la fede dei fedeli e per espiare i peccati commessi contro l’Eucarestia. Dal 1222 suor Giuliana chiese consiglio in merito ai maggiori teologi ed ecclesiastici del tempo e scrisse una petizione anche all’arcidiacono di Liegi, Jacques Pantaléon (futuro Urbano IV) e a Roberto de Thourotte, vescovo di Liegi. Furono proprio l’iniziativa e le insistenti richieste della suora a far sì che nel 1246 si convocasse un sinodo per ordinare, a partire dall’anno successivo, la celebrazione della festa del Corpus Domini. All’epoca i vescovi avevano infatti la facoltà di istituire festività nell’ambito delle loro diocesi. Si dovette aspettare però il 1264 perché la celebrazione fosse estesa a tutta la Chiesa universale da papa Urbano IV.