Angelus

La domenica del Papa – Uomini e donne liberi

10 Giu 2024

di Fabio Zavattaro

“Per fare la pace ci vuole coraggio, molto più coraggio che per fare la guerra”. L’angelus di papa Francesco nel decimo anniversario dell’incontro in Vaticano tra il presidente israeliano Shimon Peres, e quello palestinese, Abu Mazen, presente il patriarca Bartolomeo I. Segno tangibile di quell’evento un ulivo piantato nei giardini vaticani, che “è già diventato forte, rigoglioso, perché è stato riparato dai venti e annaffiato con cura”, ha ricordato il Papa parlando, venerdì sera, alla preghiera per la pace in Terra santa, presenti, tra gli altri, gli ambasciatori di Israele e della Palestina. Così la pace deve “germogliare nel cuore di ogni uomo, in ogni popolo e Nazione, in ogni lembo di terra, al riparo da venti di guerra e innaffiato da coloro che ogni giorno si impegnano a vivere nella fraternità”.

Se Francesco venerdì sera ha incoraggiato le parti a proseguire nei negoziati “anche se non sono facili”, e ha auspicato “che le proposte di pace, per il ‘cessate il fuoco’ su tutti i fronti e per la liberazione degli ostaggi, vengano subito accettate per il bene dei palestinesi e degli israeliani”, all’angelus ha rivolto la sua attenzione alla conferenza internazionale convocata dal re di Giordania, dal presidente dell’Egitto e dal segretario generale delle Nazioni Unite che si terrà, martedì, nella regione del Mar Morto, con l’obiettivo di trovare risposte alla crisi umanitaria nella striscia di Gaza. Il papa ha incoraggiato l’iniziativa e ha chiesto alla comunità internazionale di “agire urgentemente, con ogni mezzo, per soccorrere la popolazione di Gaza stremata dalla guerra”. Nessuno impedisca che gli aiuti umanitari arrivino a chi ne ha bisogno.

La preghiera per la pace di dieci anni fa, ha detto il vescovo di Roma, “testimonia che stringersi la mano è possibile”; per questo auspica “che le proposte di pace, per il cessate-il-fuoco su tutti i fronti e per la liberazione degli ostaggi, vengano subito accettate per il bene dei palestinesi e degli israeliani”. Pace che chiede anche per il popolo ucraino e per il Myanmar”.

Angelus nella domenica, decima del tempo ordinario, in cui il Vangelo di Marco ci presenta un Gesù accusato dagli scribi di Gerusalemme non di aver infranto la legge o le usanze ebraiche, ma di essere posseduto da Satana. Così reagisce con parole chiare e propone la parabola dell’uomo forte, un modo per evidenziare la sua missione e mostrare il Regno di Dio. E manifesta l’assoluta opposizione tra Dio e il male; di più, quando gli dicono che fuori ci sono la madre e i suoi fratelli, Gesù guarda la folla che lo circonda e dice: “ecco mia madre e i miei fratelli”. Immagine di una chiesa che non allontana ma accoglie ogni donna e ogni uomo, ognuno con la propria fragilità.

Proprio lo Spirito rendeva Gesù un uomo libero, cioè, “capace di amare e di servire senza misura e senza condizionamenti”, afferma Francesco: “se ci facciamo condizionare dalla ricerca del piacere, del potere, dei soldi o dei consensi, diventiamo schiavi di queste cose”.

Invece dobbiamo permettere all’amore gratuito di Dio “di riempirci e dilatarci il cuore, e se lo lasciamo traboccare spontaneamente ridonandolo agli altri, con tutto noi stessi, senza paure, calcoli e condizionamenti, allora cresciamo nella libertà, e diffondiamo il suo buon profumo anche attorno a noi”.

Era un uomo libero di fronte alle ricchezze, per questo “ha lasciato la sicurezza del suo villaggio, Nazaret, per abbracciare una vita povera e piena di incertezze, curando gratuitamente i malati e chiunque venisse a chiedergli aiuto, senza mai chiedere nulla in cambio”. Libero di fronte al potere: “infatti, pur chiamando molti a seguirlo, non ha mai obbligato nessuno a farlo, né ha mai cercato il sostegno dei potenti, ma si è sempre messo dalla parte degli ultimi, insegnando ai suoi discepoli a fare altrettanto”.

Libero di fronte alla ricerca della fama e dell’approvazione, e per questo non ha mai rinunciato a dire la verità, anche a costo di non essere compreso, di diventare impopolare, fino a morire in croce, non lasciandosi intimidire, né comprare, né corrompere da niente e da nessuno”.

Leggi anche
Francesco

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Papa Francesco: “Non dimentichiamoci dei poveri”

Lo dico alla Chiesa, lo dico ai governi degli Stati e alle organizzazioni internazionali, lo dico a ciascuno e a tutti: per favore, non dimentichiamoci dei poveri”. Si è conclusa con questo appello l’omelia della messa per la Giornata mondiale dei poveri, presieduta da papa Francesco nella basilica di San Pietro, prima del pranzo in […]
Hic et Nunc

Al convegno Migrantes, commozione per l’intervento della colombiana Sulma Herrera, nel mirino dei boss della droga

Sul tema ‘Dio cammina con il suo popolo’, che è anche il titolo del messaggio di papa Francesco per la 110.ma Giornata mondiale dei migranti e profughi,  mercoledì 20 si è svolto nella ex chiesetta dell’università degli studi in via Duomo il convegno diocesano Migrantes. Mai come quest’anno i lavori sono stati seguiti da una […]

Mandato di cattura dell’Aia per Netanyahu, Gallant (Israele) e Deif (Hamas)

La Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) ha emesso un mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant e, con loro, per il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (meglio noto come Mohammed Deif). I tre giudici hanno deciso all’unanimità sulla base delle […]

La reliquia del sangue di San Francesco a Grottaglie

Nell’ottavo centenario delle stimmate di San Francesco d’Assisi, martedì 26 novembre le Sorelle Povere di Santa Chiara del monastero di Grottaglie accoglieranno la reliquia del sangue di San Francesco d’ Assisi, che nei giorni scorsi è stata nelle parrocchie di San Pasquale, a Taranto, e di Cristo Re, a Martina Franca. L’accoglienza della reliquia costituisce un momento […]
Media
23 Nov 2024
newsletter