Storia

Taranto e la storia della grande Banda centrale della Marina Militare

10 Lug 2024

Riceviamo e pubblichiamo questa interessante nota sulla Banda Centrale della Marina Militare, inviataci dall’associazione Vittorio Manente:

Nel lontano aprile del 1978 sui giornali e quotidiani tarantini apparvero dei bellissimi articoli che descrivevano il grande successo ottenuto dalla Banda Centrale della Marina Militare, vanto e orgoglio del popolo tarantino. In quella data il prestigioso complesso fu invitato dalla redazione della Rai a partecipare alla celebre trasmissione televisiva “Ma che sera” condotta dalla affascinante Raffaella Carrà con la regia di Gianni Boncompagni. L’invito avvenne tramite comunicazione telefonica tra la redazione Rai e l’Ammiragliato di Taranto, una settimana prima.

Il maestro Vittorio Manente interpellato diede il suo assenso ma chiese di avere contezza  sulle musiche da eseguire e ottenne la risposta che doveva eseguire alcuni inni della Marina ed un motivetto da provare in sede negli studi televisivi.

L’arrivo della Banda negli studi colse impreparati gli addetti della regia in quanto pensavano un organico diverso e più ridotto non la formazione  al completo.

Chiaramente il motivetto da eseguire fu la sigla della trasmissione cantata da Raffaella Carrà e il maestro Manente, resosi conto della situazione, chiese l’uso di un pianoforte e dopo due ore  strumentò per grande banda la sigla musicale, elaborando anche una introduzione al celebre motivetto.

Dopo due prove audio la Banda Centrale della Marina Militare eseguì e registrò la sigla televisiva, mentre la Carrà sfilava fra le fila dei musicanti, cantando il celebre motivetto “Come è bello far l’amore da Trieste in giù” che divenne un tormentone per diversi anni attribuendo alla Banda della Marina Militare un grande visus culturale e professionale.

La partitura originale della sigla televisiva è conservata e custodita nella sede dell’associazione Vittorio Manente insieme a alla dedica personale al maestro rilasciata da Raffaella Carrà su una sua foto.

L’Associazione (Aps) Vittorio Manente, con sede a Taranto da oltre quattro anni promuove sull’intero territorio nazionale la divulgazione dell’ antica storia della Banda della Marina, coopera con la Marina Militare sull’intero territorio ed esegue cicli di conferenze in istituti scolastici, conservatori, Scuola Sottufficiali della Marina Militare, enti pubblici, associazioni culturali, Pro Loco  e Comuni. Inoltre realizza mostre storiche/musicali e  concerti  finalizzati solo a diffondere la storia della Banda, dei maestri direttori, delle loro musiche e  le celebri strumentazioni e composizioni del maestro Manente.

In solo quattro anni, Michele Fiorentino, presidente dell’Associazione Vittorio Manente, ha pubblicato quattro libri contenenti notizie, documenti rari, foto inedite  testimonianze e musiche, inerenti all’antica storia della Banda della Marina, ricevendo plausi e menzioni.

Recentemente ha pubblicato il primo libro sulla dinastia dei Manente e quello intitolato, “50 anni fra Fede e Musica” in collaborazione con la confraternita, descrivendo con grande dedizione e professionalità  il grande connubio fra la fede e la musica con le stellette, un’antica e nobile dedizione appartenente al popolo tarantino.

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