Crispiano, festa patronale in onore della Madonna della neve
Sono entrati nel vivo a Crispiano i solenni festeggiamenti patronali in onore della Madonna della neve (3-4-5 agosto) a cura della parrocchia della chiesa madre retta da don Michele Colucci. “La festa patronale che torniamo a celebrare con rinnovato entusiasmo deve ricordarci ogni anno chi siamo e da dove veniamo. Veniamo da una storia antica della quale celebriamo quest’anno un anniversario importante: i 70 anni dell’incoronazione della statua della Vergine e del Bambino con le nuove corone in oro donate generosamente dai crispianesi nel 1954” – dice il 55enne sacerdote crispianese. La novena in preparazione alla festa (27 luglio – 4 agosto, ore 8 e ore 19) viene predicata dal parroco.
Il programma civile prevede, per la serata del 3 agosto in piazza Madonna della neve, l’esibizione dei “Febi armonici”, gruppo musicale crispianese. Nella serata del 4 agosto farà tappa a Crispiano l’Etnodance tour 2024 dei “Tarantolati di Tricarico”, formazione musicale lucana che vanta quasi mezzo secolo di attività e collaborazioni con artisti importanti come Modena City Ramblers, Pitura Freska, Antonella Ruggiero, Jovanotti, Giorgia, Eugenio Finardi, Biagio Antonacci, oltre che la partecipazione alle dirette televisive di due Capodanno su Raiuno (“L’anno che verrà”, edizioni 2017 e 2019) presentate da Amadeus. Nella serata del 5, esibizione del gran concerto bandistico “Città di Francavilla Fontana” diretto dal maestro Ermir Krantja. Le giornate del 3 e 4 agosto saranno allietate dalla bassa musica del “Tamburo di Mola di Bari”. Il 5 agosto, a conclusione della festa, intorno alla mezzanotte, spettacolo di fuochi pirotecnici sulla via per Martina Franca a cura della Pirotecnica Moderna di Genzano di Lucania (Potenza). L’artistica illuminazione (con accensione musicale) sarà predisposta dalla ditta Memmola di Francavilla Fontana.
Il giorno centrale della festa è il 5 agosto, solennità della Madonna della neve, la cui data è quella indicata nel Messale romano come “festa della dedicazione della basilica di Santa Maria maggiore”, il cui titolo latino è Sancta Maria ad nives. Il soffitto della chiesa madre di Crispiano riprende architettonicamente, anche se in maniera più modesta, quello della celebre basilica romana. La pia tradizione vuole che sia stata la stessa Vergine Maria a indicare e ispirare la costruzione di una chiesa a lei dedicata sull’Esquilino. Apparendo in sogno contemporaneamente al pontefice Liberio (papa dal 352 al 366) e al patrizio romano Giovanni, la Madonna chiese la costruzione di un tempio in suo onore, in un luogo che lei stessa avrebbe miracolosamente indicato. E infatti, il mattino del 5 agosto 352 (o, secondo altre fonti, 358) il colle romano dell’Esquilino apparve inspiegabilmente ammantato di neve. Il Papa tracciò il perimetro della nuova chiesa e il nobile Giovanni provvide alla costruzione dell’edificio, ritenuto il tempio mariano più antico dell’Occidente e da sempre una delle più importanti basiliche di Roma. L’arrivo a Crispiano di questo titolo attribuito alla parrocchia si deve a mons. Giuseppe Antonio de Fulgure, arcivescovo di Taranto dal 1818 al 1833, il quale nel 1826 istituiva la prima parrocchia crispianese denominandola appunto “Santa Maria della neve”, quando Crispiano era ancora un villaggio dipendente amministrativamente da Taranto (sarebbe divenuto comune autonomo nel 1919). Da allora il popolo di Crispiano, che già onorava la Madonna col semplice titolo di “Santa Maria di Crispiano” presso la cosiddetta “Chiesa vecchia” risalente al sec. XIV e situata vicino alle grotte del Vallone, si è messo sotto la protezione di Maria. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, la Madonna della neve venne proclamata protettrice di Crispiano (5.8.1945). La statua della Vergine venne solennemente incoronata durante l’Anno mariano (5 agosto 1954).
La festa richiama ogni anno un gran numero di crispianesi che per vari motivi dimorano lontano dal paese d’origine. Questo il programma delle celebrazioni del 5 agosto: alle ore 8, santa messa presieduta da don Alessandro Fontò, viceparroco della basilica di San Martino in Martina Franca; alle ore 9,30 presiede don Franco Bonfrate, collaboratore della Concattedrale Gran Madre di Dio, con professione dei nuovi aderenti dell’arciconfraternita di Santa Maria della neve e del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo; alle ore 11 santa messa dei parroci, dei sacerdoti e dei religiosi crispianesi presieduta da don Diego Semeraro, già parroco della Santa Famiglia in Martina Franca, per il suo 80° compleanno. Alle ore 18 santa messa presieduta dal parroco, al termine della quale avrà luogo la tradizionale consegna delle chiavi della città alla celeste patrona da parte del sindaco Luca Lopomo e la suggestiva, partecipatissima processione dell’immagine della Madonna della neve che quest’anno per la prima volta raggiungerà la frazione di San Simone, dove la santa messa sarà presieduta dal parroco don Francesco Simone per i 20 anni di ordinazione sacerdotale.
Informazioni: 099616027-3407702255 – Facebook: parrocchiasantamariadellanevecrispiano