A Grottaglie, dal 24 al 26 febbraio, il saio “delle stimmate” di padre Pio
“Ero nel coro, a farmi il ringraziamento della messa, e mi sentii piano piano elevarmi aduna soavità sempre crescente che mi faceva godere nel pregare, anzi più pregavo e più questo godimento aumentava. Ad un tratto una grande luce colpì i miei occhi ed in mezzo a tanta luce mi apparve il Cristo piagato. Nulla mi disse, scomparve. Quando me ne resi conto ero per terra, piagato. Le mani, i piedi e il costato sanguinavano e doloravano da farmi perdere ogni forza per alzarmi. Carponi mi trascinai dal coro alla cella, attraversando tutto il lungo corridoio. I padri erano tutti fuori dal convento, mi misi a letto e pregai per rivedere Gesù, ma poi rientrai in me stesso, rimirai le piaghe e piansi, sciogliendo inni di ringraziamento e di preghiere”: è questo il racconto, in una lettera indirizzata ad un suo carissimo amico, che il santo frate di Pietrelcina fa della sua esperienza mistica che lo ha visto protagonista il 20 settembre 1918: l’impressione delle sacre stimmate.
La comunità della parrocchia Maria ss.ma del Rosario in Grottaglie vivrà un’esperienza di grazia dal 24 al 26 febbraio, nell’accoglienza del saio che padre Pio indossava quel giorno. La reliquia sarà accompagnata da fra Pasquale Cianci, vice rettore del santuario di San Giovanni Rotondo, insieme a suoi due altri confratelli.
Il saio arriverà a Grottaglie nella piazza Padre Pio venerdì 24 febbraio alle ore 17.30 a cui seguirà la processione aux flambeaux fino in chiesa. All’arrivo sarà celebrata una santa messa presieduta da fra Pasquale. Seguirà la via crucis animata dall’Unitalsi. La chiesa rimarrà aperta fino alle 22.30.
Sabato 25 febbraio la prima celebrazione eucaristica sarà celebrata alle 8:30, seguita da un momento di incontro con i ragazzi e le famiglie della catechesi. Alle 12 verrà recitato l’angelus e il rosario meditato. Anche nel pomeriggio ci sarà la possibilità di incontro con i ragazzi e le famiglie della catechesi. Alle 18.30 la messa verrà presieduta da mons. Giuseppe Ancora, responsabile diocesano dei Gruppi di preghiera di Padre Pio. Alle 20 seguirà la veglia di preghiera animata dai Gruppi di preghiera di Padre Pio diocesani. La chiesa rimarrà aperta fino alle 22.30.
Domenica 26 febbraio la prima celebrazione eucaristica sarà celebrata alle ore 8 e animata dal gruppo famiglie della parrocchia. Alle 10 celebrerà l’eucarestia mons. Ciro Miniero, arcivescovo coadiutore della nostra diocesi con i bambini e i ragazzi della catechesi. Alle 11.30 la santa messa sarà animata dai volontari della Caritas. La sera l’ultima celebrazione eucaristica sarà alle 18:30, animata dagli ex-allievi rogazionisti, con la presenza del Cvs diocesano. Dopo la messa la reliquia tornerà a san Giovanni Rotondo.