Un’altra pugliese agli onori degli altari: madre Elisa Martinez, fondatrice delle figlie di S.M. di Leuca
Un’altra pugliese agli onori degli altari. La serva di Dio madre Elisa Martinez, originaria di Galatina e fondatrice della Congregazione delle Figlie di Santa Maria di Leuca, sarà beata per volontà espressa da Papa Francesco. Grazie al riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione, nel corso dell’udienza al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Papa ha autorizzato la promulgazione dei Decreti riguardanti la prossima nuova beata salentina, e altri cinque nuovi venerabili.
Il miracolo riguarda la guarigione di un feto destinato a morire, per una diagnosi di “trombosi e occlusione completa calcifica dell’arteria ombelicale sinistra fetale”, che ha dato la vita ad una bambina nata il 19 marzo del 2018. La gravissima situazione affrontata da una madre di Rimini ha trovato efficace sostegno grazie alla superiora generale della Congregazione delle Figlie di Santa Maria di Leuca che hanno fatto iniziare, nelle varie comunità, una novena di preghiera per chiedere il miracolo per intercessione di Madre Elisa Martinez. Proprio questo evento miracoloso, ritenuto inspiegabile dalla medicina, ha fatto sì che si abbreviassero i tempi per la beatificazione della suora salentina, il cui processo era iniziato soltanto il 19 agosto 2020.
Nata il 25 marzo 1905 a Galatina (morta l’8 febbraio 1991 a Roma), Elisabetta entra nel 1930 nella Congregazione delle Suore di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore, che in seguito è costretta a lasciare a causa di una grave infezione polmonare. Matura quindi l’idea di fondare una nuova Congregazione impegnata nella formazione delle adolescenti, nell’educazione della prima infanzia, nell’assistenza delle madri nubili e nel servizio parrocchiale e dà inizio all’Istituto delle Figlie di Santa Maria di Leuca. Eletta superiora generale, trasferisce la sede della casa generalizia e del noviziato a Roma, dove appunto muore nel ’91
La congregazione fondata da madre Elisa conta oggi 55 comunità divise in 8 paesi, con 600 suore; 24 sono le case presenti in Italia, 12 in India, 7 nelle Filippine, 6 in Svizzera e in Portogallo, 4 in Canada, e 1 in Francia e Messico. La sua tomba, che si trova a Roma, nella Cappella della Casa generalizia, a Prima Porta, è meta di continui pellegrinaggi.
Gli altri decreti firmati dal Santo Padre, che riconoscono le virtù eroiche, riguardano: il servo di Dio Giuseppe di Sant’Elpidio, fondatore della Congregazione delle sorelle francescane delle vocazioni, nato il 15 marzo 1885 a Sant’Elpidio a Mare e morto il 23 novembre 1974 a Pesaro; il servo di Dio Aloísio Sebastião Boeing, fondatore della Fraternità mariana del Cuore di Gesù, nato il 24 dicembre 1913 a Vargem di Cedro (Brasile) e morto il 17 aprile 2006 a Jaraguá do Sul (Brasile); la serva di Dio Maria Margherita Lussana, cofondatrice della Congregazione delle suore orsoline del Sacro Cuore di Asola, nata il 14 novembre 1852 a Seriate e lì morta il 27 febbraio 1935; la Serva di Dio Francisca Ana María Alcover Morell, laica, nata il 19 ottobre 1912 a Sóller (Spagna) morta il 10 marzo 1954; la serva di Dio Albertina Violi Zirondoli, laica e madre di famiglia, nata il 1° luglio 1901 a Carpi e morta il 18 luglio 1972 a Roma.