Card. Bassetti: “La guerra è impossibile nell’era atomica”

Firenze 23–02-2022 CEI - Mediterraneo Frontiera di Pace incontro della Conferenza Episcopale Italiana Apertura dei lavori nel Convento di Santa Maria Novella. Servizio realizzato durante la pandemia Corona Virus/Covid-19 Ph: Cristian Gennari/Siciliani
24 Feb 2022

di M. Michela Nicolais

Si sono aperte le cinque giornate di Firenze con un forte “no” al conflitto: “Non c’è alternativa al negoziato globale”. Il premier Mario Draghi: “Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati”

 

“La guerra è impossibile nell’era atomica, occorre trovare altre soluzioni per dirimere le questioni che dividono i popoli: non c’è alternativa al negoziato globale”. A ribadirlo, seguendo il tracciato del “realismo” di Giorgio La Pira, è stato il card. Gualtiero Bassetti,

Firenze, 23 febbraio 2023
Mediterraneo Frontiera di Pace

arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, aprendo l’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo, promosso dalla Cei a Firenze. “In questo momento – ha denunciato il cardinale – mentre soffiano inquietanti venti di guerra dall’Ucraina, gli Stati non sembrano avere la forza, a fronte dell’eventuale buona volontà dei loro leader, di superare il meccanismo strutturato dai rapporti di forza”. “Mai come oggi risuona alle nostre orecchie la lezione di La Pira sul ruolo delle città nel mondo per raggiungere la pace mondiale”, ha fatto notare il presidente della Cei, secondo il quale “i nostri popoli, le nostre città e le nostre comunità religiose possono svolgere un ruolo straordinario: possono spingerli verso un orizzonte di pace e di fraternità”. “Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati”, ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Le autorità religiose svolgono un ruolo fondamentale nel costruire una cultura di dialogo e di ascolto tra culture e fedi diverse”, l’omaggio del premier ai partecipanti all’incontro: “Oggi, come in passato, avvertiamo la necessità della vostra opera di bene, dell’educazione all’amore, che rappresenta l’essenza della fede. L’amore per sé stessi, senza cui viene meno il rispetto della dignità umana. L’amore per la propria cultura, che non ammette l’intolleranza, ma è stimolo alla curiosità. L’amore per la propria comunità, che si esprime nella solidarietà e la cura per gli altri”.

Firenze 23–02-2022
Mediterraneo Frontiera di Pace: Draghi, Bassetti, Nardella

“E’ realistico – si è chiesto Bassetti citando Salvatore Quasimodo, grande amico di La Pira – pensare che la pietra e la fionda possano essere ancora il metodo utilizzato per regolare la vita sul nostro pianeta, dopo che da circa 70 anni l’umanità intera è posta sotto la spada di Damocle di una potenziale ecatombe nucleare? è razionale pensare che le grandi sfide della pace e dell’integrazione siano gestite soltanto dagli Stati e non si sente il bisogno, invece, di ascoltare il grido di amore e carità espresso dalle diverse comunità religiose?”, si è chiesto ancora il cardinale, sottoponendo i suoi interrogativi sia ai vescovi che ai sindaci. E infine: “al di là degli egoismi e degli individualismi presenti nelle nostre società, non c’è un desiderio di carità, pace e giustizia nel respiro profondo dei nostri popoli?”.“Il fatto di abitare nello stesso spazio mediterraneo e attingere alle medesime risorse deve generare necessariamente competizione e violenza? No, non è una necessità: è vero il contrario”, ha osservato il cardinale, secondo il quale “l’accresciuta interdipendenza dei popoli se ben guidata è una grande opportunità di crescita dell’umanità”. “L’attuale sistema internazionale non sembra aiutare la crescita e lo sviluppo integrale dei popoli del Mediterraneo”, l’analisi del presidente della Cei: “La cornice geopolitica nei quali essi sono inseriti influenza notevolmente la loro vita interna, lo sviluppo economico e non sempre favorisce il rispetto dei diritti umani. Sono ormai molte le crisi che coinvolgono il Mediterraneo: penso, per esempio, ad alcune aree dei Balcani, del Medio Oriente, del Maghreb e, per ultimo, al Mar Nero che è storicamente, culturalmente, politicamente e anche spiritualmente parte integrante del Mediterraneo”.  “Le nostre Chiese mediterranee possono offrire energia spirituale e saggezza millenaria al contesto odierno del Mediterraneo”, ha assicurato Bassetti: “Questa la persuasione che deve animare i lavori di questi giorni”, in modo da “trasformare la nonviolenza in prassi politica”.“Restituire alle nostre Chiese e alle nostre società il respiro mediterraneo; riscoprire l’anima autentica che ci accomuna da secoli; promuovere la ricostruzione di un luogo di dialogo e di pace”. Così il presidente della Cei ha riassunto la “sfida” che i partecipanti alle cinque giornate fiorentine devono raccogliere. “Ciò che abbiamo avviato due anni fa a Bari – ha proseguito – è un’autentica missione di contemplazione e azione, come avrebbe detto Giorgio La Pira, che non deve essere blindata con progetti preconfezionati, perché il discernimento collegiale necessita di libertà e di fraternità. Bisogna capire – come diceva don Tonino Bello – che la speranza è parente stretta del realismo. È la tensione di chi, incamminandosi su una strada, ne ha già percorso un tratto e orienta i suoi passi, con amore e trepidazione, verso il traguardo non ancora raggiunto’. Quello che abbiamo avviato è, dunque, un processo. Che non sappiamo come proseguirà e neanche quando finirà”.

“I nostri fratelli schiacciati dalle guerre, dalla fame, dal cambiamento climatico, alcuni dei quali muoiono di freddo ai confini di Europa o annegano nel Mediterraneo, sono i primi e privilegiati destinatari dell’annuncio evangelico”, ha concluso Bassetti, esortando i presenti a  raccogliere l’invito di Papa Francesco a dar corpo ad una “teologia del Mediterraneo”. Punto di partenza: l’umanesimo, “che questa culla fiorentina ha fatto crescere proprio grazie alla presenza dei padri e dei loro seguiti in città. Noi cristiani siamo ancora divisi, ma possiamo e dobbiamo offrire al mondo una visione condivisa dell’uomo nella sua integralità e nella sua integrazione in un creato che ha bisogno della sua cura e della sua custodia”.

Leggi anche
Ecclesia

Santa Cecilia alla parrocchia Maria SS del Rosario di Talsano

Dopo il successo dello scorso anno torna a Talsano la festa di Santa Cecilia al sapore di pettole e al suono delle danze di tutto il mondo. L’appuntamento con la seconda edizione di ‘Pettole e danze’ è per venerdì 22 novembre sul sagrato della chiesa della chiesa Maria SS del Rosario. Dopo le celebrazioni religiose […]

Sabato 23, Giornata diocesana dei giovani

Sabato 23 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe (quartiere Paolo VI) si terrà la Giornata diocesana dei giovani. Il tema voluto dal Santo padre per l’evento è tratto dal Libro del profeta Isaia (40,31): “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”, in preparazione al grande Giubileo che la […]

Carceri minorili: l’impegno di imprese, Terzo settore e Chiesa

L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio: “Entro dicembre entreranno in servizio 354 funzionari pedagogici e 450 addetti ai servizi sociali”. Il sottosegretario, Andrea Ostellari, spiega la ‘ratio’ di questa scelta: investire sulle persone che possano sostenere i minori negli ipm. Si tratta di “ruoli fondamentali per cercare di ridare […]
Hic et Nunc

Sanità: l'emergenza si aggrava, nessuna schiarita per Neonatologia e Utin

La sanità si rivela questione centrale per il nostro paese e anche per il nostro territorio. Medici e infermieri si sono fermati in massa anche nella provincia ionica in adesione allo sciopero nazionale indetto dai loro sindacati per protestare contro la manovra finanziaria. Che non solo non stanzia risorse adeguate, ma non conferma l’impegno all’assunzione […]

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Daniela Fatarella (Save the Children): “Lavorare perché siano rispettati i diritti dei minori è urgente e rilevante quanto lo era 100 anni fa”

La direttrice generale della ong che sostiene i minori di tutto il mondo nella Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, mercoledì 20 novembre
Media
22 Nov 2024
newsletter