Gaza sotto assedio

Appello di 15 organizzazioni umanitarie: “L’assedio di Israele ora blocca l’83% degli aiuti per la Striscia di Gaza”

16 Set 2024

di Patrizia Caiffa

L’83% degli aiuti alimentari necessari non arriva a Gaza, rispetto al 34% del 2023. Questa riduzione significa che le persone nella Striscia sono passate da una media di due pasti al giorno a un solo pasto a giorni alterni. Si stima che entro la fine dell’anno circa 50.000 bambini di età compresa tra 6 mesi e 5 anni necessiteranno urgentemente di cure per la malnutrizione. Nuovi dati hanno rivelato l’entità dell’ostruzione degli aiuti e il conseguente drastico calo dei rifornimenti che entrano a Gaza. Ciò sta provocando un disastro umanitario, con l’intera popolazione della Striscia che affronta fame e malattie e quasi mezzo milione di persone a rischio di morire di fame. Mentre gli attacchi militari israeliani si intensificano, per quasi un anno è stato sistematicamente bloccato l’ingresso di cibo salvavita, medicine, forniture mediche, carburante e tende nella Striscia. L’analisi dei dati da parte di 15 organizzazioni che lavorano a Gaza – Care International, Save the children, ActionAid, Christian aid, War child, Islamic relief, HelpAge international, American friends service committee, Oxfam, DanishChurchAid, Norwegian Church aid, Mennonite central committee, Danish refugee council, Norwegian refugee council, KinderUSA – ha rilevato che, come conseguenza dell’ostruzione degli aiuti da parte del governo israeliano il 65% dell’insulina necessaria e la metà della fornitura di sangue necessaria non sono disponibili a Gaza e la disponibilità di articoli per l’igiene è scesa al 15% rispetto alla quantità disponibile nel settembre 2023. Un milione di donne si trovano ora senza i prodotti per l’igiene di cui hanno bisogno.
Rimangono operativi solo circa 1.500 letti di ospedale rispetto ai circa 3.500 posti letto del 2023, cifra già ben al di sotto dei bisogni di una popolazione di oltre 2 milioni di persone. 1,87 milioni di persone hanno bisogno di un riparo e almeno il 60% delle case sono distrutte o danneggiate (gennaio 2024). Da maggio 2024 sono entrate a Gaza tende per circa 25.000 persone.
Nell’agosto 2024 sono entrati a Gaza una media di 69 camion umanitari al giorno, un record al ribasso, rispetto ai 500 al giorno dell’anno scorso, che già non era sufficiente a soddisfare i bisogni della popolazione. Ad agosto più di 1 milione di persone non hanno ricevuto razioni di cibo nel centro e nel sud di Gaza. Ora solo 17 ospedali su 36 rimangono parzialmente funzionanti. Le infrastrutture critiche, come le reti idriche, i servizi igienico-sanitari e i mulini per il pane sono state rase al suolo. Dallo scorso ottobre sono stati uccisi più di 40.000 palestinesi e quasi 300 operatori umanitari.
In vista dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si terrà a New York questa settimana, le organizzazioni umanitarie lanciano un appello ai governi affinché chiedano a Israele di: “porre fine all’ostruzione degli aiuti e garantire un cessate il fuoco immediato e duraturo a Gaza; attuare un embargo sulle armi e porre fine all’esportazione di armi e attrezzature militari che rischiano di essere utilizzate in violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani; chiedere il rispetto delle conclusioni e delle raccomandazioni della Corte Internazionale di Giustizia, la fine dell’assedio di Gaza e ascoltare l’appello della Corte nel suo parere consultivo relativamente alla fine dell’occupazione del territorio palestinese”.

Leggi anche
Ecclesia

Il 21 e 22 settembre a Macerata la sedicesima edizione di “Un pasto al giorno” della Comunità Papa Giovanni XXIII

Sarà Macerata ad accogliere, il 21 e 22 settembre, la sedicesima edizione di “Un pasto al giorno”, l’iniziativa di solidarietà e speranza organizzato dalla Comunità papa Giovanni XXIII. Il gesto nasce da un impegno che il suo fondatore, don Oreste Benzi, avvertì in prima persona quando conobbe il dramma della malnutrizione in Africa, a metà […]

Dal 23 al 25 settembre la sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente della Cei

La sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente si svolgerà da lunedì 23 a mercoledì 25 settembre a Roma, nella sede della Cei. I lavori, che saranno introdotti lunedì alle ore 16 dal cardinale presidente Matteo Zuppi, si focalizzeranno sulla prima Assemblea sinodale, in calendario dal 15 al 17 novembre: saranno infatti presentati e definiti il […]

Il vescovo di Hasselt, mons. Patrick Hoogmartens, in visita all'arcidiocesi

Mons. Patrick Hoogmartens, vescovo della diocesi di Hasselt, nel nord-est del Belgio, è stato recentemente nella nostra arcidiocesi, accolto calorosamente dalla comunità parrocchiale della San Francesco de Geronimo, nel quartiere Tamburi, accompagnato da don Gianluca Loperfido, sacerdote tarantino attualmente in missione in Belgio. La visita è stata davvero un ponte di fratellanza tra la diocesi […]
Hic et Nunc

Mediterraneo Open water: venerdì 20 la cerimonia inaugurale al Castello aragonese

La gara di nuoto in acque libere in programma a Taranto sabato 21 e domenica 22 settembre

L’ingresso del nuovo parroco don Damiano Nigro alla Santa Teresa di Martina Franca

Sabato 21 settembre alle ore 18.30 nella parrocchia di Santa Teresa del Bambino Gesù-santuario della Madonna della Sanità, nella santa messa presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero, don Damiano Nigro inizierà il suo ministero di parroco. Il sacerdote succede nell’incarico a don Luigi Larizza, che risiederà nella comunità di recupero dei tossicodipendenti ‘Il Risorto’, da lui […]

Corpus Domini, verso la nuova chiesa

“Verso il nuovo complesso parrocchiale: Insieme per celebrare e vivere la fede”: è questo il titolo dell’incontro di venerdì 20 settembre alle ore 20 nella parrocchia Corpus Domini, al quartiere Paolo VI, al quale la comunità è invitata a partecipare, con una catechesi liturgica che sarà guidata dalle Pie Discepole del Divin Maestro, le suore […]
Media
19 Set 2024
newsletter