Mons. Mariano Crociata è il nuovo presidente dei vescovi dell’Ue
“Europa torni ad essere una promessa di pace per tutti”, le prime parole del vescovo di Latina
È mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina, il nuovo presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece). È stato eletto mercoledì 22 marzo dai vescovi delegati delle Conferenze episcopali dell’Ue, riuniti a Roma per l’Assemblea di primavera del 2023.
Le prime parole del neopresidente
Mons. Crociata, 70 anni, subentra alla presidenza del cardinale Jean-Claude Hollerich per il triennio 2023-2028. Al momento della sua elezione, il vescovo – si legge in una nota della Comece – ha espresso ai membri dell’Assemblea la sua gratitudine per la fiducia accordata. “Questo è un momento cruciale per l’Europa e per la Chiesa – ha detto –. Unità e solidarietà sono più che mai necessarie. Dovrebbero guidarci attraverso le numerose transizioni che le nostre società devono affrontare. Mi riferisco in particolare alla necessità di una ripresa giusta e sostenibile dalle conseguenze della pandemia di Covid-19, facendo in modo di non lasciare indietro nessuno, e rinnovando altresì la vocazione dell’Unione europea ad essere fonte di sviluppo e promessa di pace per il nostro amato continente e per il mondo”.
Il nuovo presidente è il delegato della Conferenza episcopale italiana nella Comece dal 2017. In questi ultimi cinque anni è stato primo vicepresidente della Comece.
Eletti anche quattro vice-presidenti
La Comece fa sapere che l’Assemblea ha anche eletto quattro vicepresidenti, rispecchiando la diversità geografica e culturale della Chiesa nell’Unione europea. I vicepresidenti sono: mons. Antoine Hérouard (Francia), mons. Nuno Brás da Silva Martins (Portogallo), mons. Rimantas Norvila (Lituania), mons. Czeslaw Kozon (Conferenza episcopale nordica). Dopo l’elezione della nuova presidenza, l’Assemblea ha accolto il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. Insieme hanno discusso delle implicazioni umanitarie, geopolitiche e sociali della guerra in Ucraina e dei modi in cui la Chiesa cattolica può incoraggiare e contribuire al ruolo dell’Ue come attore di pace globale.
Giovedì 23 marzo, la nuova presidenza, insieme a tutti i vescovi delegati dell’Ue e ai membri del segretariato della Comece e ai loro familiari, saranno ricevuti da papa Francesco. “L’udienza – scrive la Comece – offrirà una occasione propizia per discutere con il santo padre di alcuni dei temi più cruciali per l’Europa, con particolare attenzione alla promozione della pace, alle politiche dell’Ue in materia di migrazione e asilo e alle elezioni del Parlamento europeo del 2024”.
Sempre giovedì, i vescovi avranno anche un incontro di dialogo con Alexandra Valkenburg, ambasciatrice Ue nella Santa sede e nel pomeriggio mons. Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, parlerà ai vescovi. In serata visiteranno la Conferenza episcopale italiana e celebreranno la santa messa con il card. Matteo Zuppi. Infine, venerdì 24, l’Assemblea della Comece terrà un incontro di dialogo con Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri, vicepresidente del Partito popolare europeo (Ppe) ed ex presidente del Parlamento europeo.