Tracce

Speculazione ed extraprofitti sono la causa di inflazione e povertà

03 Apr 2023

di Silvano Trevisani

L’inflazione aumenta, gli stipendi no e la distanza tra ricchi e poveri si ingrandisce sempre più, mentre la decisione della Bce di continuare ad aumentare il costo del denaro non fa che aggravare la situazione invece di frenarla. Quello che accade, e che alcuni osservatori più attenti avevano paventato già da tempo e che era molto chiaro dopo la ripresa post-pandemia, è che a far lievitare i prezzi è solo la speculazione. Finalmente ci sono arrivate alcune banche centrali: l’inflazione oggi è provocata in gran parte dagli elevati margini di profitto delle grandi aziende, soprattutto di alcuni settori, che stanno praticando prezzi ben superiori all’aumento dei costi di produzione.

“Un numero sempre maggiori di osservatori economici evidenzia che non siamo di fronte a una spirale prezzi-salari, da contrastare a colpi di aumenti dei tassi d’interesse da parte della Bce, ma di fronte a una spirale prezzi-profitti. A conclusioni simili è parsa approdare di recente anche l’economista tedesca Isabel Schnabel, componente del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, con alcune eloquenti dichiarazioni”. A prendere spunto da questa posizione è il senatore M5S Mari Turco: “Sembra sempre più improprio, alla luce di questa messa a fuoco, l’aumento dei tassi da parte dell’Eurotower, che rischia di affossare l’economia reale, spingerla verso la recessione, penalizzare la condizione di famiglie e aziende alle prese con aumenti portentosi delle rate sui prestiti, mettere a rischio lo stesso Pnrr, nella parte attuativa legata allo schema dei partenariati pubblico-privati. Così come appare ingiustificabile l’immobilismo del governo sia sul fronte Ue, sia sul fronte interno, dove non si ravvisano iniziative volte introdurre più efficaci forme di tassazione degli extraprofitti e detassazione sui salari poveri”.

Insomma, si ripete, ancora una volta, in maniera sempre diversa, quanto era già accaduto, a livello speculativo, col passaggio della lira all’euro, quando i settori produttivi e commerciali italiani hanno approfittato per raddoppiare i prezzi, favoriti dalla facilitazione del passaggio di unità di misura, e provocando un accesso di arricchimento da parte delle imprese e del commercio che, avendo tra le mani una quantità di denaro enorme e non riuscendola a valorizzarla, non ha fatto altro che affidarla al sistema creditizio il quale, a sua volta, non sapendo come meglio investire, ha speculato sul mattone provocando la bolla speculativa di inizio millennio. Così ha avviato una fase di divaricazione ormai incontrovertibile tra ricchi e poveri, proprio quando il Sud, attraverso strumenti finanziari come patti territoriali, credito d’onore, credito d’imposta e politiche retributive, aveva recuperato parte del ritardo.

È indispensabile che le forzo politiche e sindacali, e soprattutto le istituzioni, che ultimamente hanno strizzato l’occhio solo alle fasce più ricche, si attivino attraverso una reale politica fiscale che scoraggi l’ondata speculativa che, anche a causa della guerra, sta creando sacche di povertà sempre più grandi.

Leggi anche
Editoriale

Con la legge sull’Autonomia differenziata “curarsi per tanti diventerebbe quasi impossibile”

A confermarlo è don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della Salute della Cei

Una minaccia soprattutto per noi

C’era da aspettarselo, ma non in tempi così veloci. Che il clima negli Stati Uniti potesse peggiorare con l’elezione di Trump era indubbio, ma che lo scenario dei rapporti fra Europa e Usa potesse subire uno scossone così serio, a una settimana dall’affermazione del magnate, nessuno l’avrebbe mai potuto immaginare o presumere. Forse non è […]

Quella tempesta che incomincia nel far west

Meglio di otto anni fa. Un boom, un trionfo, in realtà un plebiscito su di lui, un esito positivo al di là di ogni misura per un candidato di un partito repubblicano, riadeguato a propria immagine e somiglianza. È una pesante sconfitta per la democratica Kamala Harris: voto dei grandi elettori, quello popolare, conquista del […]
Hic et Nunc

Sanità: l'emergenza si aggrava, nessuna schiarita per Neonatologia e Utin

La sanità si rivela questione centrale per il nostro paese e anche per il nostro territorio. Medici e infermieri si sono fermati in massa anche nella provincia ionica in adesione allo sciopero nazionale indetto dai loro sindacati per protestare contro la manovra finanziaria. Che non solo non stanzia risorse adeguate, ma non conferma l’impegno all’assunzione […]

Francesco: “Durante il Giubileo canonizzerò Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati”

Udienza caratterizzata da annunci a sorpresa, quella di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata ai carismi. Papa Francesco, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha annunciato che il 3 febbraio dell’anno prossimo si svolgerà l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, con la partecipazione di esperti e personalità […]

Daniela Fatarella (Save the Children): “Lavorare perché siano rispettati i diritti dei minori è urgente e rilevante quanto lo era 100 anni fa”

La direttrice generale della ong che sostiene i minori di tutto il mondo nella Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra oggi, mercoledì 20 novembre
Media
22 Nov 2024
newsletter