Il Terzo Mare: un focus di Legambiente su un piano strategico verde per una Taranto sostenibile
Venerdì 14 aprile alle ore 17 nella sala conferenze della chiesa di San Giuseppe, in via Garibaldi in città vecchia
“Il Terzo Mare. Un piano strategico verde per Taranto. Idee e progetti per una città sostenibile“. È questo il titolo del convegno organizzato da Legambiente a Taranto venerdì 14 aprile alle ore 17 nella sala conferenze della chiesa di San Giuseppe, in via Garibaldi in città vecchia, in collaborazione con l’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della Provincia di Taranto.
Il punto di partenza della discussione sarà costituito dal tema degli interventi necessari per superare la storica carenza di verde nella nostra città che, pur mitigata dalle piantumazioni effettuate negli ultimi anni, resta uno dei temi rilevanti da affrontare per la costruzione di una città sostenibile. Sono importantissimi, infatti, i servizi ecosistemici che la natura ci fornisce, dalla capacità di assorbire CO2 fino alla mitigazione delle ondate di calore, e sono quindi sempre da considerare positivamente gli interventi che agiscano su questo aspetto, sia promuovendo che gestendo e curando le aree verdi.
Strettamente collegato a questo tema è quello del nuovo piano urbanistico generale di Taranto, che rappresenta il momento in cui una comunità si interroga sulla propria idea di futura città in cui vivere. Questi due temi non possono che essere considerati insieme, nel quadro di una serie di azioni capaci di generare una incisiva trasformazione degli assetti cittadini.
Taranto presenta, oltre ai suoi numerosi waterfront marini, anche un tipo di waterfront definibile come verde-blu, costituito dal sistema di aree umide che delimita il centro urbano verso sud-est, comprendente le aree residue della Salina Grande, Salinella, Pianura Erbarca, e, a nord, dall’area del Galeso, che rappresenta un punto di ricucitura ecologica tra il sistema delle Gravine e l’ambiente costiero del Mar Piccolo. Questi territori costituiscono elementi nodali di un sistema che va “rammendato” ecologicamente, il cui valore in servizi ecosistemici appare elevatissimo.
Di questo discuteranno:
Valentino Traversa, Legambiente Taranto, consulente dell’Osservatorio europeo del paesaggio, che presenterà alcune proposte utili a definire una strategia verde complessiva per la città di Taranto, sia riguardo al verde urbano diffuso, prevedendo la redazione di un piano strategico da inserire nel nuovo Pug volto alla creazione di una rete di spazi verdi cittadini, sia riguardo ad un programma di forestazione che tenga conto dei progetti strategici regionali e delle peculiarità paesaggistico-ambientali di Taranto, identificando le aree vocate alla creazione di sistemi agroforestali periferici a forte multifunzionalità e presentando alcune ipotesi localizzative.
Nicola Cristella, presidente dell’ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Provincia di Taranto, esperto in materia di pianificazione ambientale, in particolare per quanto riguarda i sistemi agro-forestali e faunistici, con all’attivo numerose collaborazioni in lavori tecnico-scientifici con, tra gli altri, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie biologiche e ambientali della Università del Salento, il Cnr-I.R.S.A. di Taranto, il C.R.E.A.-Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura di Roma, che farà un focus su Il sistema agro-ambientale quale risorsa fondamentale del benessere umano. Un nuovo modello di Welfare.
Mattia Giorno, assessore ai lavori pubblici del Comune di Taranto, che illustrerà i progetti e i programmi del Comune di Taranto, sia quelli prossimi ad essere cantierizzati che quelli ancora in attesa di finanziamento, che quelli proposti per l’utilizzo dei fondi del Just Transition Fund, a partire dalla Green Belt ed includendo gli interventi urbani rilevanti, destinati a manutenere o ad accrescere il patrimonio “verde” della città.
Calogero Montalbano, professore associato in Progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Bari, membro del Comitato nazionale italiano dell’ICOMOS, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, autore di oltre cento saggi e prodotti di ricerca, che interverrà per lanciare uno sguardo sul territorio tarantino, mostrando l’intimo rapporto che la città potrebbe assumere con il territorio esteso, imparando a guardare, tutelare e dialogare con le proprie risorse ambientali e culturali, lasciando loro non solo lo spazio per rigenerarsi, ma anche quello per espandersi, alla luce della sua ricerca orientata alla valorizzazione del patrimonio socio-culturale e ambientale locale ed alla costruzione di approcci durevoli per il rafforzamento strategico dei territori fragili.
Coordinerà i lavori Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto.
Ai dottori agronomi e dottori forestali partecipanti verranno riconosciuti i crediti formativi professionali.
***Segnaliamo la possibilità, per chi utilizzerà la bicicletta per raggiungere la sede del convegno, di lasciarla nel campetto recintato dell’oratorio di San Giuseppe