Territori palestinesi occupati, Oxfam: “La messa al bando dell’Unrwa è un crimine di Israele: provocherà ulteriori sofferenze”
“Con questa legge Israele priva la popolazione palestinese della principale agenzia attiva nella risposta umanitaria a Gaza. Una decisione che arriva dopo aver bombardato senza sosta la popolazione palestinese per oltre 1 anno, causando decine di migliaia di vittime civili, mutilando donne e bambini e spingendo tantissimi alla morte per fame. L’intento è chiaro: privare la Striscia di Gaza, un pezzo alla volta, di ogni possibilità di agire come territorio autonomo e poter garantire la sopravvivenza dei propri cittadini. Per questo condanniamo con fermezza la messa al bando dell’Unrwa, che rappresenta un ulteriore passo avanti nel perseguire una vera e propria strategia criminale nei confronti del popolo palestinese”. Lo afferma Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia, commentando l’approvazione da parte della Knesset di una nuova legge che vieta all’Unrwa (United nations relief and works agency for palestine refugees) di operare nelle aree sotto il controllo di Israele. “La decisione presa da Israele comprometterà infatti la capacità della comunità internazionale di fornire gli aiuti umanitari necessari a salvare vite, in condizioni di sicurezza – continua Pezzati –. L’Unrwa non è solo l’agenzia umanitaria a Gaza, che per anni ha garantito un sostegno vitale alla popolazione, era anche la speranza di non essere abbandonati dalla comunità internazionale. Non abbiamo dubbi sul fatto che Israele e i suoi alleati siano pienamente consapevoli delle conseguenze che questa sciagurata decisione avrà sui palestinesi che vivono a Gaza. Ciò porterà inevitabilmente ad altre sofferenze, a nuovi sfollamenti in un Paese raso al suolo e sotto assedio. Difficile credere che non sia proprio questo l’obiettivo finale”.