Pubblicati gli Atti del convegno tenutosi a Paola sulle lettere di S. Francesco
Nuova luce si irradia sulla figura e l’opera del grande Santo Calabrese grazie al volume su “Le Lettere di
San Francesco di Paola. Tra verità storica e costruzione leggendaria”, curata da monsignor Giuseppe Fiorini
Morosini arcivescovo emerito di Reggio Calabria e dal preside Rosario Quaranta socio ordinario della
Sosietà di Storia patria per la Puglia, e pubblicata nello scorso mese di settembre sotto l’egida del MIC
direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, e col patrocinio della Fondazione San Francesco
di Paola ETS.
Come è noto Francesco di Paola è uno dei santi più conosciuti e popolari della Chiesa. La sua figura e la
sua opera sono state al centro dell’attenzione di molti biografi e studiosi che nel corso dei secoli, a partire dal
Cinquecento, hanno tratteggiato la sua vita. Si è così evidenziata la sua santità attraverso la penitenza e la
preghiera, ma anche attraverso le sue opere straordinarie sull’onda di una agiografia che, nell’esaltare
l’azione taumaturgica e l’aspetto devozionale, ha in parte sminuito gli aspetti storico-culturali nei quali egli si
inserì attivamente. Basterà ricordare la fondazione dell’ordine religioso dei Minimi e la sua misurata azione
religiosa, sociale e diplomatica nel più vasto ambito storico e geografico, a contatto non solo con l’umile
società popolare ma anche con la società dei potenti: dai papi ai sovrani di Napoli e di Francia, dal ceto
ecclesiastico a quello nobiliare del suo tempo. Un’azione che si può intravvedere appunto in molte delle sue
Lettere che ci sono pervenute attraverso diverse fonti, raccolte e pubblicate dal religioso minimo p.
Francesco da Longobardi nella “Centuria di lettere del glorioso Patriarca S. Francesco di Paola” stampata a
Roma nel 1655: una silloge che però venne inserita nell’Indice dei Libri proibiti in quanto contenente diverse
lettere sospette o addirittura false. Lettere che vengono ora analizzate alla luce di nuove acquisizioni
storiografiche che collocano la figura e l’opera di Francesco di Paola in una più giusta e reale dimensione
storica, umana e spirituale.
Il volume accoglie perciò le dieci relazioni tenute nel mese di settembre dello scorso anno al Convegno di
Studio tenuto a Paola e dedicato al problema dell’epistolario del Santo da valenti studiosi che all’Eremita
Calabrese hanno già dedicato il loro impegno.
All’Introduzione e all’excursus storico del prof. p. Pasquale Triulcio dei Piccoli Fratelli e Sorelle
dell’Immacolata seguono le relazioni seguenti: “Alcune lettere a Simone d’Alimena” (proff. Pietro Dalena e
Antonio Macchione); “La questione sociale in Calabria in due lettere attribuite a S. Francesco di Paola:
storia sociale e attendibilità delle lettere. Lettera XII e XXXI della Centuria” (prof. Giuseppe Caridi);
“Problemi politici nell'Italia del secolo XV attraverso lo scambio epistolare tra S. Francesco ai Paola,
Ferrante d'Aragona e la Santa Sede” (Alessio Russo); “Due lettere ad Angela Cesarini e una lettera a
Jean de Chambes” (Fabrizio Formisano o. m.) “Lo sviluppo dell' Ordine dei Minimi in Francia attraverso
alcune lettere di S. Francesco del periodo francese” (monsignor Giuseppe Fiorini Morosini o. m.); Le lettere
relative alla fondazione delle Monache Minime in Spagna (Maria Angeles Martin o. m.); “Lo scambio
epistolare con i Sanseverino” (Mons. Giuseppe Fiorini Morosini o. m.); “S. Francesco concede ad alcuni la
partecipazione spirituale all’Ordine” (p. Paolo Raponi o. m.); “S. Francesco di Paola consigliere spirituale
attaverso la corrispondenza con Jean Quentin” (Rosario Quaranta). Le “Conclusioni” sono state tratte
dal ricordato p. Pasquale Triulcio.