Sabato i parrocchiani della Sant’Antonio salutano don Carmine
Sabato 16 durante la santa messa delle ore 18.00 la comunità parrocchiale di Sant’Antonio, a Taranto, saluterà il parroco mons. Carmine Agresta, nominato dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero parroco alla Sant’Egidio, a Tramontone, in sostituzione di don Lucangelo De Cantis.
Don Carmine è stato guida della popolare parrocchia al Borgo per 26 anni. “Il primo pensiero è stato: ma è già trascorso tutto questo tempo? È volato via, non me ne sono accorto e da un certo punto di vista questo è anche segno che è stata una bella avventura, un bel percorso, che sono stati passati bene, in serenità” – così ebbe a dichiarare in occasione dei quarant’anni di sacerdozio, frase che egli ben volentieri adatta anche ai 26 anni trascorsi alla guida della Sant’Antonio, dove don Carmine giunse nell’ottobre del 1996, coadiuvando per due anni don Franco Mazza e poi divenendo egli stesso parroco il primo febbraio del 1998.
Nato a Taranto l’8 aprile 1957, don Carmine fu ordinato sacerdote da mons. Guglielmo Motolese il 29 maggio del 1982 e poi inviato per un anno quale vicario parrocchiale alla Santa Famiglia di Martina Franca. Successivamente egli fu nominato parroco alla Madonna della Neve, a Crispiano, dove rimase per dieci anni. Quindi, l’arrivo a Taranto, dove ha ricoperto, fra gli altri, l’incarico di vicario episcopale per la pastorale mentre attualmente è assistente unitario diocesano di Azione Cattolica.
“Da questa parrocchia – proseguì don Carmine, sempre in occasione del quarantesimo sacerdotale – ho ricevuto una testimonianza di vita evangelica vissuta. Ho imparato tanto dalla comunità, soprattutto dalle testimonianze di alcuni parrocchiani che sono state espressione di un Vangelo radicato nella carne. È stata una comunità che mi ha sostenuto, aiutato, incoraggiato tante volte. Ne porterò il grato ricordo per tutta la vita”.