L’arrivo in diocesi dell’icona ‘Maria, Madre della Speranza e delle confraternite’
Nell’ambito del progetto ‘Camminando, si apre il cammino’, organizzato dalla Confederazione nazionale delle confraternite delle diocesi d’Italia in preparazione al Giubileo del 2025, arriva in diocesi l’icona raffigurante ‘Maria, Madre della Speranza e delle confraternite’. Si tratta di una delle tappe della peregrinatio partita il 3 giugno dal santuario della Madonna di Pompei che terminerà nel mese di maggio in piazza San Pietro, in occasione della giornata giubilare delle confraternite.
L’icona rappresenta gli ideali di fratellanza che animano le confraternite, richiama all’importanza della preghiera, è dedicata al culto mariano che accomuna la maggior parte delle confraternite ed è ispirata al motto del Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”.
Il Tribunale della Penitenzieria apostolica ha concesso e impartito l’indulgenza plenaria ai fedeli che pregheranno dinanzi questa icona, alle consuete condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del sommo pontefice.
L’icona giungerà a Taranto lunedì 18 novembre e sarà accolta alle ore 17 nella chiesa di San Giuseppe, in via Garibaldi. Da lì si formerà la processione verso la basilica di San Cataldo, dove alle ore 18 si terrà la celebrazione eucaristica con la partecipazione delle confraternite dell’arcidiocesi.
Martedì 19 toccherà a Grottaglie accogliere la sacra immagine, che arriverà alle ore 17 in piazza Padre Pio da dove in processione si dirigerà alla chiesa della Madonna del Rosario per la santa messa alle ore 18.
Ultima tappa in diocesi, quella di Martina Franca, mercoledì 20, con l’accoglienza della sacra icona in piazzetta Sant’Antonio alle ore 17 e successiva processione diretta alla basilica di San Martino per la celebrazione della santa messa alle ore 19.
Giovedì 21 la sacra immagine sarà venerate dalle confraternite della diocesi di Castellaneta.
“Al fine di accogliere con particolare devozione la sacra immagine di ‘Maria, Madre della Speranza e delle confraternite’ – spiega mons. Paolo Oliva, vicario episcopale per il laicato – si invitano le confraternite dell’arcidiocesi a intervenire numerose sia all’accoglienza dell’immagine sia alla celebrazione della santa messa”.