La consegna dei Cataldus d’argento un’occasione di sollecitazione e promozione per la città
In un clima di grande intensità, alla presenza di un folto pubblico, si è svolta la cerimonia per il conferimento dei Cataldus d’argento. I riconoscimenti, conferiti dal Comitato festeggiamenti per San Cataldo e dalla Camera di Commercio a persone, enti o associazioni, che si sono distinti per la loro testimonianza di dedizione alla città di Taranto, sono stati consegnati in un’atmosfera di grande suggestione. Resa più intensa dagli esiti dei lavori di restauro che hanno consegnato alla comunità una Cattedrale più viva, che ha potuto svelare i tesori nascosti o finora gravati dalla patina del tempo.
Così il pubblico, e le autorità civili e religiose presenti, hanno particolarmente gradito l’anteprima del video mapping de “La Cattedrale di Taranto inclusive e digital art project”, che racconta, a più riprese, la storia religiosa ed artistica della cattedrale più antica di Puglia. Allo stesso modo hanno gradito, al termine della manifestazione, lo svelamento della cripta restaurata e l’apertura della Sala della Colonna, e della stanza del Tesoro. Una stanza alla quale si accede dal Cappellone di San Cataldo che un tempo custodiva il “tesoro” del santo e oggi offre l’occasione di un viaggio interattivo nei segreti dalla Cattedrale.
Si è trattato, quindi, di una manifestazione ricca di emozioni, pur nella sobria conduzione di monsignor Emanuele Ferro, che ha rimarcato il tema scelto: “La luce gentile della fede”, suggerita da una preghiera di J. H. Newman. Regista non solo dell’evento ma anche dell’operazione di rinascita che interessa questa come altre chiese del centro storico, il parroco di San Cataldo ha aperto la manifestazione. Nel suo intervento ha tra l’antro annunciato che, a conclusione dei lavori, tutta la Cattedrale e i suoi tesori saranno accessibili (almeno al 90%) ai disabili. È intervenuto, quindi, l’onorevole Gianfranco Chiarelli, commissario della Camera di commercio, coideatrice del premio.
La consegna dei premi
Anche la consegna delle statuette e delle pergamene ai cinque premiati, selezionati in vari settori sociali e culturali della città, con l’intenzione di dare segnali chiari e sollecitazioni per un impegno concreto alla crescita della comunità, ha avuto la dimensione di un racconto polifonico di una città che ha grandi potenzialità. E ha riservato anche momenti di commozione.
I premi sono andati a professionisti o rappresentanti particolarmente distintisi per la loro attività. Il primo ad essere premiato è stato Francesco Vizzarro, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Taranto per l’attività professionale. Nel ricevere il premio Vizzarro ha detto di volerlo dedicare a tutti i colleghi che sempre, ma ancor più nel periodo della pandemia, si sono presi cura dei problemi e delle necessità dei singoli clienti e delle aziende assistite.
È stata, quindi, premiata la Jonian Dolphin Conservation, per l’attività di salvaguardia e tutela dell’ambiente. Ha ritirato il premio il presidente, Carmelo Fanizza, che avviò nel 2009 , come egli stesso ha ricordato, un progetto che ha assunto importanza col passare degli anni e che oggi dà lavoro a numerose famiglie e svolge anche un servizio educativo importante.
Cataldus d’argento anche Giovanni Guarino e al Crest cooperativa teatrale attiva in città da oltre quattro decenni, per l’attività culturale e sociale. Guarino, che ha ringraziato tutti, e in particolare la gente della Città vecchia, è apparso particolarmente commosso. Ha ricordato come il suo impegno sia stato sempre inteso a favore dell’identità e della consapevolezza dei terantini, in particolare coloro che vivono la Città vecchia e la promuovono.
Premiata anche la sezione tarantina della società Dante Alighieri, per le attività culturali. A ricevere il premio, presente il direttivo quasi al completo, la presidente José Minervini, che ha rimarcato l’impegno culturale della Società di far emergere il valore di tante studiose e tanti studiosi dell’associazione e del territorio. Non solo “grandi firme” nazionali ma anche cittadini uniti nel desiderio di essere moltiplicatori di progresso e di creatività. La presidente ha, anzi, sottolineato come per la prima volta anche un vescovo, in questo caso proprio monsignor Santoro, abbia tenuto una “lectura Dantis”, specificamente sull’11simo canto del “Paradiso”.
Premiato, per l’attività professionale, il medico Valerio Cecinati, direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatria dell’Ospedale Ss.ma Annunziata di Taranto, che ha dato avvio al reparto di Oncoematologia pediatrica e microcitemia. Il dottor Cecinati ha ringraziato il direttore generale dell’Asl Colacicco e tutte le famiglie dei pazienti che sempre, al di là dell’esito delle terapie, danno un contributo importante alla crescita della struttura.La manifestazione è stata chiusa dall’intervento dell’arcivescovo Filippo Santoro che, facendosi interprete di alcune sollecitazioni provenienti anche dai premiati, ha sottolineato come la Chiesa e il suo santo patrono sono molto sensibili ai problemi della città e in particolar modo della Città vecchia, ma che hanno bisogno di maggiore ascolto, a tutti i livelli.
La manifestazione è stata allieta anche dal concerto di arpe proposto da due allieve del Conservatorio Paisiello di Taranto.