Si è celebrata in Concattedrale la Festa dei popoli 2023
Si è celebrata, nel pomeriggio di domenica 14 maggio nella concattedrale “Gran Madre di Dio” di Taranto, la la diciannovesima edizione de La Festa dei popoli diocesana.
Sul sagrato le comunità etniche hanno allestito stand culturali, artigianali, gastronomici, mostre, performance e spettacoli folkloristici con canti e musiche etniche.
La Festa dei popoli diocesana è organizzata dall’Ufficio diocesano Migrantes di Taranto che rappresenta uno spazio di dialogo tra diverse culture e tradizioni dei popoli, entra in contatto diretto e personale con la “mondialità” che è tra noi, promuove la cordiale convivenza e la reciproca integrazione.
La Festa dei Popoli diocesana quest’anno ha avuto come tema “Liberi di scegliere se migrare o restare”, quello indicato da papa Francesco per il suo messaggio in occasione della 109ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si celebrerà domenica 24 settembre.
«L’intenzione del pontefice – ha spiegato Marisa Metrangolo, direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes – è stata quella di promuovere una rinnovata riflessione su un diritto non ancora codificato a livello internazionale: il diritto a non dover emigrare, ossia – in altre parole – il diritto a poter rimanere nella propria terra».
La manifestazione è resa possibile anche grazie alla collaborazione con diversi uffici diocesani, parrocchie, scuole, scout e associazioni locali: Stella Maris, Comunità etniche, Ufficio missionario, Caritas diocesana, Missionari saveriani; Missionari della Consolata, Corale diocesana del Rinnovamento nello Spirito; l’iniziativa si è avvalsa del patrocinio di Comune di Taranto e del Centro Servizi Volontariato Taranto.
Momento clou è stata la celebrazione eucaristica in Concattedrale, presieduta da mons. Gino Romanazzi, vicario episcopale per la Pastorale, con il quale hanno concelebrato sacerdoti di diverse etnie presenti nella diocesi: ucraina, polacca, srilankése, albanese, eritrea, congolese.
Nella celebrazione, animata dalla Corale diocesana del Rinnovamento nello Spirito, si è invitato i presenti ad esprimere la propria fede con i propri suoni e le proprie tradizioni.
In seguito, i partecipanti hanno visitato gli stand culturali con la degustazione dei prodotti tipici preparati dalle varie etnie, assistendo a performance con canti e musiche etniche, intercalate da testimonianze vissute.
La Festa dei Popoli diocesana quest’anno ha avuto come tema “Liberi di scegliere se migrare o restare”, quello indicato da papa Francesco per il suo messaggio in occasione della 109ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si celebrerà domenica 24 settembre.
«L’intenzione del pontefice – ha spiegato Marisa Metrangolo, direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes – è stata quella di promuovere una rinnovata riflessione su un diritto non ancora codificato a livello internazionale: il diritto a non dover emigrare, ossia – in altre parole – il diritto a poter rimanere nella propria terra».