Al cinema “Stranger Eyes. Sguardi nascosti” e “Modi. Tre giorni sulle ali della follia”
Dal Festival alla sala: è già uscito “Stranger Eyes. Sguardi nascosti” del regista asiatico Siew Hua Yeo, in concorso all’81a Mostra del cinema di Venezia.
Dalla 19a Festa del cinema di Roma arriva nelle sale dal 21 novembre “Modi. Tre giorni sulle ali della follia” di Johnny Depp con Riccardo Scamarcio.
“Stranger Eyes. Sguardi nascosti”
Il regista Siew Hua Yeo, originario di Singapore, firma il thriller “Stranger Eyes. Sguardi nascosti”, una riflessione sulla società contemporanea minacciata da una tecnologia vorace e invasiva, che pedina il quotidiano e mina la privacy.
La storia
Singapore, oggi. Una coppia di ventenni, genitori di una bambina di appena un anno, piomba nell’incubo della disperazione quando la loro figlia scompare. Non si sa se rapita o meno. Parallelamente alle indagini della polizia, i due iniziano a sospettare di un vicino di casa, un direttore di supermercato…
Siew Hua Yeo dirige un buon film che parte con il passo giusto, con una diffusa tensione da thriller-noir di matrice contemporanea. Chi ha rapito la bambina? È questa la domanda che il pubblico si pone nella prima parte del racconto; man mano, però, che il film si dipana subentrano altre suggestioni e linee narrative, che sovraccaricano il racconto al punto da farlo quasi deragliare. Si perdono, infatti, focus e tensione per tratteggiare un quadro sociale ambizioso, con soluzioni non adeguatamente credibili.
“Modi. Tre giorni sulle ali della follia”
Johnny Depp è un attore, regista e musicista statunitense noto per numerosi ruoli iconici: in evidenza i film con Tim Burton, la saga “Pirati dei Caraibi” come pure la favola sociale “Neverland. Un sogno per la vita”. Alla Festa del Cinema ha presentato il suo secondo film da regista “Modi. Tre giorni sulle ali della follia”, dedicato al pittore-scultore Amedeo Modigliani, prendendo le mosse dall’opera teatrale di Dennis McIntyre; autori della sceneggiatura Jerzy e Mary Olson-Kromolowski. Protagonista Riccardo Scamarcio, nel cast anche Al Pacino, Antonia Desplat, Luisa Ranieri e Bruno Gouery.
La storia
Parigi, 1916. L’artista Amedeo Modigliani, per tutti Modi, si muove nella capitale francese in cerca di fortuna e ispirazione, affascinato da donne, droghe e bottiglia. Al suo seguito bizzarri artisti in cerca di egual fortuna e la musa Beatrice, che prova a contenere i suoi eccessi. Sullo sfondo i colpi della guerra che amplificano i tormenti interiori del protagonista…
Depp alla regia si dimostra di certo coraggioso, come nelle sue interpretazioni, ma il risultato purtroppo non è altrettanto efficace. Il suo “Modi” è mosso dal desiderio di scandagliare irrequietezze esistenziali e atto creativo di un artista geniale, che qui viene tratteggiato sui toni dell’eccesso, muovendosi su un tracciato narrativo tragicomico per lo più sbilanciato nel grottesco. Si apprezza lo sforzo di Depp nel cercare di costruire una narrazione originale e non scontata, con citazioni anche brillanti al cinema muto del tempo. Il problema è che si tratta di un racconto sovraccarico e slegato, che si fa fatica a seguire.