Al convegno Migrantes, commozione per l’intervento della colombiana Sulma Herrera, nel mirino dei boss della droga
Sul tema ‘Dio cammina con il suo popolo’, che è anche il titolo del messaggio di papa Francesco per la 110.ma Giornata mondiale dei migranti e profughi, mercoledì 20 si è svolto nella ex chiesetta dell’università degli studi in via Duomo il convegno diocesano Migrantes.
Mai come quest’anno i lavori sono stati seguiti da una così folta assemblea, tant’è che si è dovuto aggiungere altri posti a sedere e nonostante ciò molti sono rimasti in piedi. Infatti erano presenti più di 150 studenti dell’istituto Archimede, del liceo ginnasio Aristosseno, dell’istituto Liside-Cabrini e del corso universitario di scienze per l’immigrazione, oltre ai rappresentanti istituzionali, agli operatori del settore ai tarantini interessati all’argomento trattato.
Gli insegnanti si sono congratulati con l’organizzazione per il programma veramente completo dal punto di vista sociale, economico, giuridico, religioso, con la speranza che gli studenti avessero appreso l’importanza di quanto trattato. Dal canto suo, la direttrice di Migrantes Marisa Metrangolo è stata ringraziata più volte per il lavoro che svolge nella realtà da lei ben coordinata.
I relatori hanno svolto l’argomento loro assegnato in modo appassionato e con linguaggio semplice, coinvolgendo l’assemblea anche con video molto dettagliati per far giungere i messaggi conoscitivi ed educativi. L’intervento di mons. Ciro Alabrese, in particolare, è stato molto profondo, tanto che molti dei docenti presenti hanno auspicato fosse consegnato a tutti gli insegnanti di religione per far interessare gli studenti all’argomento sotto il profilo della fede. Il comandante della capitaneria di porto, cv Rosario Meo, attraverso il video ha spiegato come la guardia costiera interviene nel salvataggio dei naufraghi, suscitando commozione fra i convegnisti, molti dei quali si sono congratulati con lui, così come è avvenuto per gli interventi giuridici dei docenti universitari avv.ti Paolo Stefanì e Cosima Ilaria Buonocore, la cui relazione è stata richiesta dagli addetti ai lavori per la problematica sui migranti.
Tra gli interventi molto seguito e amato è stato l’intervento di Sulma Herrera Moreno della Colombia (inserita nella rosa delle personalità scelte per il premio Nobel della pace) che ha fatto una testimonianza della sua vita. Nel suo paese lei è stata perseguitata dai capi del cartello della droga perché stava aiutando molti giovani a uscirne e per questo le hanno ucciso dei parenti e volevano fare lo stesso anche con lei.
Sulma è a Taranto già da cinque anni e sta costituendo un’associazione per aiutare i giovani ad essere lontani dalla droga e dalla violenza. Migrantes diocesana, attraverso la direttrice Marisa Metrangolo, ha promesso che le sarà affianco aiutandola nel suo lavoro.