Il progetto Hyperloop punta su Taranto e sulla Puglia
Organizzato da Programma Sviluppo, l’evento dedicato all’innovazione e alla sostenibilità
07 Giu 2023
Nuove opportunità o nuovi problemi? Le innovazioni tecnologiche, talvolta, spaventano, ma sono inevitabili. Lo insegna l’evoluzione dell’umanità segnata da grandi rivoluzioni tecnologiche. L’era di internet a breve potrebbe finire in soffitta. L’intelligenza artificiale è già una realtà, di cui ancora non si conoscono a fondo rischi, benefici, vantaggi, utilizzi, potenzialità.
Da questa mattina Taranto Innovation Summit ha acceso i riflettori sul futuro, sui cambiamenti che stanno già modificando il nostro modo di vivere, di lavorare, di spostarci. L’evento, che si svolge al Relais Histò, è organizzato da Programma Sviluppo ed ha come partner istituzionali il Comune di Taranto e il Dipartimento universitario Jonico dell’Università “A. Moro” di Bari. La prima giornata, moderata da Marco Favia coordinatore del Summit, è stata aperta dal vicesindaco di Taranto, Fabrizio Manzulli e dal direttore generale di Programma Sviluppo, Silvio Busico.
Fabrizio Manzulli: “Vogliamo accompagnare la diversificazione economica del territorio puntando sull’innovazione non solo tecnologica, ma anche di metodo. I workshop che terremo in questi giorni sono tra i più importanti a livello europeo. Un percorso che accompagna la creazione del Distretto dell’Innovazione e si lega alle varie misure europee vinte dall’Amministrazione comunale di Taranto. Sono convito che questa sia la strada giusta: Taranto può diventare un punto di riferimento a livello internazionale in ordine ad alcuni asset di sviluppo. Ringrazio Programma Sviluppo per aver sostenuto questa iniziativa insieme al progetto Calliope. Abbiamo numeri importanti di partecipazione e di interesse e questo ci incoraggia a proseguire su questa strada per recuperare quel gap accumulato negli anni della monocultura dell’acciaio”.
Silvio Busico: “E’ una settimana importante per Taranto e non solo. Stiamo lanciando lo sguardo oltre la siepe del presente per scorgere le tendenze, i cambiamenti già in atto che influenzeranno e cambieranno il nostro modo di vivere. In questa settimana vogliamo dare priorità all’innovazione e al futuro. Abbiamo portato a Taranto oltre 50 relatori, coinvolto 12 università nazionali ed internazionali, saranno presenti tante imprese e tanti professionisti che si occupano di nuove tecnologie e di robotica. Una parte del Summit sarà occupata dalla competition dedicata ai giovani, alle startup, alle nuove idee. E’ un momento particolare per il nostro territorio. Su Taranto c’è grande attenzione sia da parte del Governo nazionale sia dell’Unione europea. Non più tardi di due settimane fa abbiamo ospitato il vicepresidente della Commissione europea Timmermans, un segnale forte su cui vogliamo investire per i nostri giovani e per il futuro”.
Tra i numerosi relatori intervenuti nella prima giornata del Taranto Innovation Summit, di sicuro interesse le relazioni del professore Leonardo Becchetti, ordinario di Economia all’Università Tor Vergata di Roma e di Bipop Gresta, co-founder di Hyperloop, il nuovo, rivoluzionario sistema che promette di trasportare persone e merci ad oltre mille chilometri orari.
Leonardo Becchetti: “Taranto oggi rappresenta una sfida perchè è il luogo in cui dobbiamo conciliare le questioni della salute e della sostenibilità ambientale con quella dello sviluppo economico. Uno sviluppo economico che non può prescindere da una sostenibilità integrale che guardi con attenzione a tutte le dimensioni: quella ambientale, quella del lavoro, ma anche quella della qualità e della ricchezza di senso di vita. Non dimentichiamo che la Puglia è una delle regioni migliori d’Italia dal punto di vista della qualità della vita. Questo è il motivo per cui attrae tanto turismo ma anche tante persone creative e innovative che vogliono venire qui a lavorare”.
Bipop Gresta: “Il team di Hyperloop guarda con grande attenzione alla Puglia e a Taranto per lavorare alla creazione di un ecosistema di imprese che potrebbero concretamente contribuire alla realizzazione di questo progetto. Lo stabilimento Leonardo di Grottaglie potrebbe realizzare la capsula di Hyperloop con tecnologie avanzate di automazione che rappresenterebbero una svolta. Inoltre, un’azienda pugliese produce un polimero che potrebbe essere utilizzato nella realizzazione del tubo che copre il 60% del budget di Hyperloop. Sviluppi potrebbero esserci anche per il porto di Taranto che con Hyperloop potrebbe acquisire centralità attraverso il corridoio Ten-T e diventare sede di un’infrastruttura del tutto nuova: un centro di smistamento senza bisogno di magazzini, ma che opera just in time e che arriva in tutta Italia in un’ora e in due ore in Europa. Non è fantascienza. Abbiamo lavorato con il porto di Amburgo per realizzare Hyperport, una soluzione completa che si può realizzare in tempi brevi. I tempi di Hyperloop? In Veneto c’è stata una gara che abbiamo vinto con un consorzio di cui fa parte anche Leonardo. Sono stati stanziati 800 milioni di euro per la creazione di un Hyperloop. Contiamo di avere qualcosa di visibile già per le Olimpiadi invernali del 2026 e ipotizziamo di avere i primi passeggeri nel 2029”.
Da questa mattina Taranto Innovation Summit ha acceso i riflettori sul futuro, sui cambiamenti che stanno già modificando il nostro modo di vivere, di lavorare, di spostarci. L’evento, che si svolge al Relais Histò, è organizzato da Programma Sviluppo ed ha come partner istituzionali il Comune di Taranto e il Dipartimento universitario Jonico dell’Università “A. Moro” di Bari. La prima giornata, moderata da Marco Favia coordinatore del Summit, è stata aperta dal vicesindaco di Taranto, Fabrizio Manzulli e dal direttore generale di Programma Sviluppo, Silvio Busico.
Fabrizio Manzulli: “Vogliamo accompagnare la diversificazione economica del territorio puntando sull’innovazione non solo tecnologica, ma anche di metodo. I workshop che terremo in questi giorni sono tra i più importanti a livello europeo. Un percorso che accompagna la creazione del Distretto dell’Innovazione e si lega alle varie misure europee vinte dall’Amministrazione comunale di Taranto. Sono convito che questa sia la strada giusta: Taranto può diventare un punto di riferimento a livello internazionale in ordine ad alcuni asset di sviluppo. Ringrazio Programma Sviluppo per aver sostenuto questa iniziativa insieme al progetto Calliope. Abbiamo numeri importanti di partecipazione e di interesse e questo ci incoraggia a proseguire su questa strada per recuperare quel gap accumulato negli anni della monocultura dell’acciaio”.
Silvio Busico: “E’ una settimana importante per Taranto e non solo. Stiamo lanciando lo sguardo oltre la siepe del presente per scorgere le tendenze, i cambiamenti già in atto che influenzeranno e cambieranno il nostro modo di vivere. In questa settimana vogliamo dare priorità all’innovazione e al futuro. Abbiamo portato a Taranto oltre 50 relatori, coinvolto 12 università nazionali ed internazionali, saranno presenti tante imprese e tanti professionisti che si occupano di nuove tecnologie e di robotica. Una parte del Summit sarà occupata dalla competition dedicata ai giovani, alle startup, alle nuove idee. E’ un momento particolare per il nostro territorio. Su Taranto c’è grande attenzione sia da parte del Governo nazionale sia dell’Unione europea. Non più tardi di due settimane fa abbiamo ospitato il vicepresidente della Commissione europea Timmermans, un segnale forte su cui vogliamo investire per i nostri giovani e per il futuro”.
Tra i numerosi relatori intervenuti nella prima giornata del Taranto Innovation Summit, di sicuro interesse le relazioni del professore Leonardo Becchetti, ordinario di Economia all’Università Tor Vergata di Roma e di Bipop Gresta, co-founder di Hyperloop, il nuovo, rivoluzionario sistema che promette di trasportare persone e merci ad oltre mille chilometri orari.
Leonardo Becchetti: “Taranto oggi rappresenta una sfida perchè è il luogo in cui dobbiamo conciliare le questioni della salute e della sostenibilità ambientale con quella dello sviluppo economico. Uno sviluppo economico che non può prescindere da una sostenibilità integrale che guardi con attenzione a tutte le dimensioni: quella ambientale, quella del lavoro, ma anche quella della qualità e della ricchezza di senso di vita. Non dimentichiamo che la Puglia è una delle regioni migliori d’Italia dal punto di vista della qualità della vita. Questo è il motivo per cui attrae tanto turismo ma anche tante persone creative e innovative che vogliono venire qui a lavorare”.
Bipop Gresta: “Il team di Hyperloop guarda con grande attenzione alla Puglia e a Taranto per lavorare alla creazione di un ecosistema di imprese che potrebbero concretamente contribuire alla realizzazione di questo progetto. Lo stabilimento Leonardo di Grottaglie potrebbe realizzare la capsula di Hyperloop con tecnologie avanzate di automazione che rappresenterebbero una svolta. Inoltre, un’azienda pugliese produce un polimero che potrebbe essere utilizzato nella realizzazione del tubo che copre il 60% del budget di Hyperloop. Sviluppi potrebbero esserci anche per il porto di Taranto che con Hyperloop potrebbe acquisire centralità attraverso il corridoio Ten-T e diventare sede di un’infrastruttura del tutto nuova: un centro di smistamento senza bisogno di magazzini, ma che opera just in time e che arriva in tutta Italia in un’ora e in due ore in Europa. Non è fantascienza. Abbiamo lavorato con il porto di Amburgo per realizzare Hyperport, una soluzione completa che si può realizzare in tempi brevi. I tempi di Hyperloop? In Veneto c’è stata una gara che abbiamo vinto con un consorzio di cui fa parte anche Leonardo. Sono stati stanziati 800 milioni di euro per la creazione di un Hyperloop. Contiamo di avere qualcosa di visibile già per le Olimpiadi invernali del 2026 e ipotizziamo di avere i primi passeggeri nel 2029”.