La Magia del Natale a San Giorgio jonico:
‘l’Attesa’ in un presepe vivente che Incanta
San Giorgio jonico si è trasformata, per due giorni, nella magica Betlemme. Grazie all’impegno delle associazioni della parrocchia Maria SS. Immacolata e alla partecipazione attiva di tutta la comunità parrocchiale, il piazzale del castello d’Ayala Valva è stato lo scenario di un presepe vivente che ha incantato grandi e piccini.
Sabato 21 e domenica 22 dicembre, la cittadinanza si è riversata numerosa tra le suggestive capanne, immergendosi nell’atmosfera della Natività. Ogni angolo del presepe era un’opera d’arte, frutto del lavoro appassionato dei bambini del catechismo, guidati dalle catechiste, dagli animatori dell’oratorio Anspi e dagli educatori di Azione Cattolica della parrocchia.
Dalla sartoria alla falegnameria, passando per il conciatore di pellami, i più piccoli hanno dato vita a un vero e proprio borgo antico. Le capanne del gioco, della famiglia dei pastori e quelle dedicate alla produzione di dolci tipici, come le pettole e le orecchiette fatte in casa, hanno reso l’esperienza ancora più autentica.
L’odore inebriante della ricotta calda, la convivialità delle tavolate e il sorriso dei bambini che interpretavano i personaggi della Natività hanno creato un’atmosfera unica, capace di coinvolgere oltre 1000 persone nelle due giornate.
Un successo di comunità
Questo evento, fortemente voluto dalla parrocchia, è stato possibile grazie alla collaborazione di tutta la comunità parrocchiale che ha lavorato instancabilmente alla realizzazione dei costumi, delle scenografie e all’organizzazione delle attività.
I bambini del catechismo hanno vissuto un’esperienza indimenticabile, imparando il valore della condivisione e del lavoro di gruppo.
Un messaggio di speranza
“Gesù è colui che continuamente incontriamo e che pure continuamente attendiamo. Abbiamo voluto perciò regalarci uno spazio e un tempo per vivere l’attesa.
Il ritrovarsi insieme davanti alle capanne, che rappresentavano la nostra quotidianità, il rallentare il passo e il ritmo per gustare tutto fino in fondo, il sostare meravigliati di fronte ai gesti semplici e spontanei dei bambini, il chinarsi per immergersi dentro quegli spaccati di vita, il fare silenzio per ascoltare la narrazione dei piccoli attori, il respirare l’odore della legna che brucia, la gioia di incontrarsi e di abbracciarsi… tutto questo ci ha fatto sperimentare l’attesa e l’incontro con il Signore, che si incarna e vive nella nostra quotidianità, e si rende visibile dove c’è una comunità che prova a lavorare insieme con amore e con passione”, così don Giuseppe D’Alessandro, parroco dell’Immacolata descrive i momenti passati insieme.
Il presepe vivente di San Giorgio jonico è stato molto più di una semplice rappresentazione: è stato un momento di incontro, di riflessione e di speranza. Un’occasione per riscoprire i valori autentici del Natale, la bellezza del lavoro di gruppo, del sacrificio condiviso che ne alleggerisce il peso e soprattutto per rafforzare il senso di comunità.