Ancora “MAP Festival”: It’s (not) only rock’n’roll
La terza edizione del MAP Festival presenta una straordinaria appendice per la felicità degli appassionati di musica. Partita giovedì 15 giugno, nella biblioteca Acclavio di Taranto, sarà aperta al pubblico la galleria fotografica “It’s (NOT) only rock’n’roll”. In esposizione le immagini scattate dal grande fotografo Mark Allan, consegnate nelle mani del Maestro Piero Romano giovedì 8 giugno, con una breve cerimonia svoltasi a Bologna alla presenza della dott.ssa Eva Degl’Innocenti, direttrice dei Musei civici, e della dott.ssa Jenny Servino, responsabile del Museo internazionale e biblioteca della musica. La galleria fotografica è una sezione distaccata della mostra principale allestita nel Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
Giovedì pomeriggio erano presenti all’inaugurazione della mostra, fra gli altri Aldo Patruno, direttore generale del dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia; Mattia Giorno, assessore del Comune di Taranto; Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale di Taranto; Piero Romano, condirettore artistico della terza edizione del MAP Festival (quest’anno curata insieme con la pianista Gloria Campaner).
LE DICHIARAZIONI
«Sono particolarmente orgoglioso – ha dichiarato Patruno – che la Biblioteca Acclavio, esempio per eccellenza del sistema delle biblioteche di comunità di questa regione, divenga non solo più luogo destinato alla lettura, alla comunità dei lettori, ma anche luogo espositivo di arte, di foto artistiche come in questo caso; che poi ospiti Mark Allan, fotografo di star mondiali della canzone, e lo faccia contestualmente al Medimex, il più grande evento destinato alla musica e allo spettacolo dal vivo».
«Con la mostra fotografica di Allan, atto conclusivo del MAP Festival – l’opinione di Giorno – possiamo fare un primo bilancio della rassegna, grazie alla quale abbiamo riscoperto luoghi importanti della città: penso al concerto sull’isola di San Pietro; a quello nei Giardini dedicati al Capitano Basile; ci riappropriamo di angoli della città con occhi diversi con eventi culturali, artistici e musicali; dopo il concerto in Concattedrale, la mostra fotografica chiude la serie di eventi del MAP restando aperta al pubblico fino al prossimo 10 settembre».
«E’ una mostra che condividiamo con i Musei civici di Bologna – dice Romano – che ci hanno permesso di ospitare una sezione della galleria principale: una rassegna che non documenta solo eventi musicali, ma anche momenti particolari, a volte privati, da Michael Jackson a George Michael, dai Rolling Stones ad Amy Winehouse e Tony Bennet; Allan è interprete della nostra visione di fare musica: non creare confini, ma aprirci a trecentosessanta gradi».
«Taranto città dinamica – ha concluso Bitetti – che registra un cambiamento sotto gli occhi di tutti; un cambiamento vero, sentito; una città che custodisce testimonianze importanti dal punto di vista culturale, che si esprimono anche nella declinazione di attività musicali come quelle offerte in questi giorni ai tarantini».
LA MOSTRA
Realizzata in collaborazione (e in contemporanea) con il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna, la mostra “It’s (NOT) only rock’n roll” prevede l’esposizione di fotografie di Mark Allan, a cura di Pierfrancesco Pacoda. Sede principale della mostra, il Museo Internazionale e biblioteca della Musica di Bologna, aperta fino al 10 settembre. La sede tarantina, con cui la mostra bolognese è gemellata, sarà la Biblioteca civica “Pietro Acclavio” – Palazzo della Cultura”, con l’esposizione nella sezione organizzata dal MAP Festival, sino al 10 settembre.
MARK ALLAN E IL ROCK’N’ROLL
L’esposizione ripercorrerà ciò che Allan ha immortalato in trent’anni della sua carriera, in un’ampia retrospettiva a cura di Pierfrancesco Pacoda, in cui svela la sua grande passione per la musica rock.
Si tratta di una suggestiva serie di scatti degli artisti della scena musicale internazionale più iconici, in cui è possibile ammirare i grandi protagonisti della musica internazionale, da David Bowie a Amy Winehouse, da Madonna a Jon Bon Jovi e tantissimi altri ancora.
Le fotografie di Allan documentano e raccontano linguaggi diversi e personaggi straordinari, narrati attraverso immagini fuori dalle convenzioni del ritratto, riuscendo, in molti casi, a trasformare relazioni professionali in rapporti di amicizia.
Come tiene a ricordare Piero Romano, direttore artistico del MAP Festival di Taranto: «Mark Allan è colui che ha documentato in immagini artistiche quella che è la storia del Rock ‘n Roll; ha avuto la possibilità sia di scattare fotografie ufficiali ma anche in situazioni ufficiose e private delineando gli artisti per la loro umanità e non solo per la loro dimensione professionale ed artistica».
Il curatore Pierfrancesco Pacoda sottolinea che «l’idea è quella di rendere disponibili queste foto bellissime di Mark Allan, che fanno proprio parte della sua collezione privata». In particolare, prosegue Pacoda, «ogni singola foto è ricchissima di dettagli, li coglieva in momenti ben precisi, riusciva a prendere perfettamente quell’attimo particolare che rendeva unica l’immagine».