Mi stai a cuore, incontro al Rosario di Talsano sul pianeta-giovani

11 Mar 2025
La parrocchia di Maria Santissima del Rosario di Talsano giovedì 6 marzo ha tenuto un interessante incontro dal titolo ‘Mi stai a cuore: analisi, comprensione e linee educative sulla realtà giovanile’. Molti i presenti ad ascoltare gli interventi, specialmente i genitori, ci nonni e coloro che hanno funzioni educative. Insomma, una comunità che si è interrogata insieme al territorio su come affrontare il mondo giovanile in questo delicato momento storico pieno di contraddizioni.
Ha riferito nell’introduzione il parroco don Armando Imperato, che ha voluto fortemente questo incontro: “Sono continuamente in contatto con i giovani, come insegnante e per il mio ministero sacerdotale. Essi rappresentano il futuro, ma nel presente se ne sente parlare oramai sono in senso negativo per i loro disagi, gli atti violenti, gli eccessi nella vita virtuale e in quella reale Se è vero che ci accorgiamo della fragilità dei ragazzi solo nei casi di cronaca nera è altrettanto vero che le forme di disagio psicologico sono in aumento soprattutto fra di loro e chi sta male resta senza risposte. Grazie all’aiuto degli esperti intervenuti questa sera abbiamo cercato la chiave per poter comprendere la realtà del modo giovanile e il suo disagio. Certo, l’incontro non è stato risolutivo ma ci ha fornito una traccia di lavoro su cui tutta la comunità s’impegnerà a fondo”.
Dal canto suo, don Antonio Panico, sociologo e direttore della Lumsa, mostrando un’indagine sociologica sul fenomeno, ha detto nel suo intervento: “I giornali, i siti web, i notiziari in tv sono sempre più pieni di notizie che riguardano la criminalità giovanile e più in generale episodi legati al disagio dei teenager persi tra bullismo, una dissennata vita sempre più social e virtuale e poco virtuale che li porta paradossalmente ad essere sempre più chiusi in se stessi. Tutto questo interroga i genitori che hanno bisogno di saperne un po’ di più dei loro figli, di conoscere il loro mondo e soprattutto di trascorrere un po’ più di tempo con loro per conoscerli più a fondo, nelle loro problematiche per poter essere di aiuto”.
Ha quindi espresso il suo parere la prof.ssa Paola Pagano, docente di psicologia sociale alla Lumsa, circa i comportamenti errati dei genitori nei confronti loro figli: “Penso che i giovani esprimano una domanda di protezione e di potere che rassicura. E molto spesso i genitori prendono alla lettera questo bisogno, spesso sostituendosi a loro o ponendosi come figure da cui dipendere”.
Infine Deborah Lategana, avvocato del Foro di Taranto ed esperta in legislazione minorile, ha raccontato di alcuni casi osservati da vicino, soffermandosi sugli episodi di bullismo e di cyber-bullismo, di cui la cronaca si occupa sempre più di frequente. “Sarà molto importante – ha auspicato – organizzare dei focus su questi argomenti sforzandosi inoltre di coinvolgere maggiormente le famiglie, gli insegnanti, gli educatori tutti perché si sappia cosa fare e come intervenire”.
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