Sant’Egidio da Taranto, un libro a fumetti sul santo degli ultimi
Venerdì 22 aprile, alle ore 19, nella chiesa di Sant’Egidio al Tramontone, è stato presentato per la prima volta il libro a fumetti di Gianfranco Murri, ‘Sant’Egidio da Taranto’. Alla presenza dell’arcivescovo mons. Filippo Santoro, che ha curato l’introduzione – la serata è stata moderata dal parroco don Lucangelo De Cantis ed arricchita dagli interventi del priore della confraternita Sant’Egidio, Pino Lippo che dell’opera è anche ideatore, del vicario episcopale per la nuova evangelizzazione, don Franco Semeraro, e di fra’ Vincenzo Chirico, parroco di San Pasquale Baylon di Taranto.
“L’obiettivo sta nel fatto – ha anticipato il priore Pino Lippo – che mai come oggi è necessario che Taranto si riappropri di ciò che gli appartiene, magari incominciando dal suo santo! Sant’Egidio, dopo l’iniziale entusiasmo seguito alla canonizzazione, è sembrato un po’ in retroguardia nell’attenzione dei suoi e nostri concittadini. Ho pensato che il fumetto fosse il mezzo d’espressione più sintetico, diretto ed efficace per arrivare ai giovani a cui il lavoro è indirizzato.
Nell’introduzione del libro, mons. Santoro ha definito il santo di Pendio La Riccia “Uno di noi! Un ragazzo volitivo che ha imparato a casa l’alfabeto della vita: ha lavorato le funi e le reti della marina sulla riva del mar Piccolo, ma soprattutto si è messo in gioco quando, giorno dopo giorno, ha scoperto il progetto che Dio aveva per lui: accogliere l’amore di Gesù e diventare fratello di tutti. Si scelse amici esclusivi: i poveri, gli emarginati sociali, sporcandosi le mani per i casi più disperati.
Sul saio francescano gli ‘cucirono’ l’appellativo di ‘consolatore di Napoli’, la città in cui visse a lungo. Giuseppe Lippo e Gianfranco Murri ci regalano nel fumetto il volto di un amico contagioso”.
L’evento è stato organizzato dalla parrocchia guidata da don Lucangelo e dalla confraternita Sant’Egidio.