“Parrocchie sinodali e missionarie. Percorso di formazione pastorale”: il consuntivo dei lavori
Accompagnare gli operatori pastorali verso la conversione sinodale e missionaria delle parrocchie è l’obiettivo che si pone il progetto di formazione triennale “Parrocchie sinodali e missionarie. Percorso di formazione pastorale”, giunto alla seconda edizione e svoltosi nell’Oasi dei Santi Martiri Idruntini di Santa Cesarea Terme (Lecce) dal 25 al 28 luglio.
Le Chiese di Puglia, che senza interruzione nel corso del tempo hanno accettato le sfide del cambiamento, si sono così ritrovate intorno ad un tema attualissimo e inderogabile. È toccato all’Istituto Pastorale Pugliese, che esprime la sensibilità della Conferenza Episcopale di Puglia ai temi dell’ecclesialità, della progettualità e della pastoralità, farsi iniziatore di questo impegnativo progetto, al quale collabora la Facoltà Teologica Pugliese guidata dal preside prof. Vito Mignozzi.
Il focus di quest’anno cade sul binomio ministerialità e partecipazione, con circa novanta persone provenienti da 18 diocesi di Puglia, da Catania e dal Triveneto che hanno vissuto intensissime giornate di ascolto, analisi, progettazione e condivisione. La delegazione tarantina era composta da mons. Gino Romanazzi, vicario per la pastorale, e Letizia Cristiano, presidente diocesano di Azione Cattolica, con la presenza di don Francesco Nigro, Fabio Mancini, Teresa Di Mitri e Paolo Simonetti, già inseriti nell’equipe formativa dell’Istituto Pastorale Pugliese.
Il progetto ha decisamente superato l’impostazione frontale con conferenze e dibattiti in favore di uno stile narrativo per ricercare le modalità più adatte ad attivare processi decisionali condivisi, vero punto cruciale nelle comunità, nei nostri giorni. La domanda sottesa alla settimana di lavori, così come formalizzata da don Francesco Zaccaria, responsabile formativo del progetto, nella sua introduzione, è stata: Possono le forme ministeriali, cristallizzate nel corso del secondo Millennio nella forma clericale, diventare sinodali? Che equivale a dire, secondo la formulazione del prof. Fabio Mancini: è possibile educare a uno stile pastorale partecipativo?
I lavori delle giornate si sono svolti in un clima di grande partecipazione: la sezione dell’introduzione ha permesso a tutti di sperimentare attraverso un gioco di ruolo la fatica di cambiare prospettiva. La prima fase ha puntato all’ascolto delle esperienze di alcune comunità parrocchiali di Bari, Noci e Vicenza. L’approfondimento è stato affidato ad un ecclesiologo, don Dario Vitali, a un teologo pastorale, don Livio Tonello e a un pedagogista, il tarantino Fabio Mancini. Le ultime fasi dell’“Orientare la conversione pastorale” e del “Riprendere il cammino” hanno poi permesso l’elaborazione in chiave pastorale di quanto ascoltato. I partecipanti hanno vissuto i vari momenti sia in forma assembleare sia nei gruppi laboratoriali, dove ciascuno è stato protagonista.
Le celebrazioni eucaristiche e i momenti di preghiera hanno formato la trama intorno a cui si sono annodati gli altri tempi formativi, segnando i punti saldi del percorso.
I risultati dei lavori saranno oggetto di una pubblicazione che vedrà la luce nei prossimi mesi. Il volume che raccoglie il racconto della prima annualità 2022 (“Parrocchie: memoria e cambiamento”, a cura di Francesco Zaccaria, Il Pozzo di Giacobbe, 2023) è già disponibile come strumento operativo per i gruppi e le comunità.
Il prossimo appuntamento è per l’estate 2024, quando ci si confronterà sul tema “Cultura e cittadinanza”.
* segretario del progetto “Parrocchie sinodali e missionarie