L’arcivescovo inaugura la mostra al Crac: Abbiamo bisogno di Segni di pace
“Il nostro tempo travagliato ha proprio bisogno di segni di pace, che si esprimano in tutti i modi possibili e particolarmente attraverso l’arte. E questo vale anche per la comunità di Taranto, che è ancora alle prese con i suoi problemi sociali, ambientali e occupazionali”. Lo ha detto l’arcivescovo Filippo Santoro inaugurando la mostra “Segni di pace. 24 presenze nell’arte contemporanea per una cultura della non violenza” allestita nel Crac Puglia, il Centro di ricerca arte contemporanea della Fondazione Rocco Spani.
Soffermandosi ad ammirare opere che sono espressione di culture, tecniche, visioni dell’arte diverse tra loro ma tutte impegnate a formulare una prospettiva di pace, l’arcivescovo, guidato nella visita dall’artista Giulio De Mitri, ideatore della mostra, ha citato il filoso Eraclito, adatto a interpretare le emozioni che vengono suscitate dall’arte contemporanea; “l’armonia misteriosa è più suggestiva di quella esplicita, un assunto che vale in maniera egualmente soggettiva per ognuno di noi, lasciando poi spazio a tutti per una interpretazione, per un’appropriazione dei segni impressi dagli artisti”.
Nel corso della presentazione, curata dallo storico dell’arte Nicola Fasano, sono intervenuti, tra gli altri, i coordinatori di Ante Litteramo, Annalisa Adamo, di Tarenti Cives, Franco De Feis, e del Comitato per la qualità della vita, Carmine Carlucci. Il progetto-mostra è, infatti, promosso e organizzato dal Crac Puglia e dall’associazione Ante Litteram, col patrocinio di Comune, Regione e Università di Bari “Aldo Moro” e in collaborazione con varie associazioni tra le quali dal Comitato per la qualità della vita e da Tarenti cives, Gruppo Taranto.
Ricordiamo che le opere esposte sono di: Salvatore Anelli, Bernard Aubertin, Gianfranco Baruchello, Bruno Ceccobelli, Pietro Coletta, Claudio Costa, Manoocher Deghati, Elena Diaco Mayer, Janz Franz, Winfred Gaul, Iginio Iurilli, Lindsay Kemp, Renato Mambor, Antonio Paradiso, Pino Pinelli, Oliviero Rainaldi, Paolo Scirpa, Maria Teresa Sorbara, Ettore Sordini, Giuseppe Spagnulo, Daniel Spoerri, Mauro Staccioli, Antonio Violetta, Wolf Vostell.
Per l’occasione è stato realizzato dal Crac un catalogo, con gli interventi, tra gli altri, dei critici Sara Liuzzi e Flaminio Gualdoni, e di Giovanna Tagliaferro, direttore delle strutture educative della Fondazione Rocco Spani