Archeologia

Nuove scoperte sulla Taranto antica dopo la mostra sul santuario dei Atena a Castro

23 Set 2023

di Silvano Trevisani

La ricerca archeologica continua a fornire nuove scoperte sulla Taranto magnogreca. La mostra “Athenaion: Tarentini, Messapi e altri nel Santuario di Atena a Castro”, inaugurata nel dicembre scorso nel MarTa, aveva mostrato la “vicinanza” tra la Taranto magnogreca e l’antico centro sull’Adriatico. Le indagini archeologiche condotte a Castro a partire dall’anno 2000 e che erano state illustrate nella bellissima mostra della quale ci occupammo su questo sito, permisero di conoscere uno dei contesti della Puglia antica, Castro, in cui maggiormente si manifesta la diffusione della cultura artistica tarantina.

Ora, in occasione della presentazione del catalogo della mostra, svoltasi nel salone del Museo nazionale, apprendiamo che proprio la mostra ha fornito l’opportunità di nuove, importanti scoperte in un sito che ormai può considerasi la porta della Taranto sull’Adriatico nel IV secolo. A presentare il catalogo, oltre alla direttrice incaricata del MarTa. Claudia Lucchese, e alla soprintendente Barbara Davidde, è stato Francesco D’Andria, illustre archeologo tarantino e accademico dei Lincei, ordinario di archeologia all’Unisalento e curatore della mostra. Proprio al professor D’Andria abbiamo rivolto alcune domande

L’intervista

La mostra di Taranto non è stata solo un momento espositivo, a quanto pare, ma anche propulsivo.

Proprio così. La mostra è stata anche un motore di nuove scoperte e nuove attività che ci consentono di aggiornare la situazione. Intanto, dopo l’apertura della mostra siamo riusciti a portare a termine anche il restauro della parte inferiore della statua, che nella mostra non c’era ed era sostituita dalla creazione di Nicola Genco. Ora abbiamo la statua integra, salvo la testa. Ma come sapete, la copia che abbiamo realizzato per Taranto, è andata in Cina, a Nanchino, dov’è stata realizzata questa mostra sull’archeologia della Puglia. Qui la copia della statua che è davvero qualcosa di monumentale, con la sue dimensioni di 3 metri e mezzo, fa bella mostra. Ma poi, soprattutto, dopo la mostra abbiamo continuatole ricerche e sono venute fuori delle novità notevolissime, che confermano sempre questa dimensione Castro come una proiezione, direi come una “avatar” di Taranto sull’Adriatico. Che era appunto il senso stesso della mostra.

Quindi, dagli scavi recentissimi sono venuti fuori scoperte interessanti.

Negli ultimi quattro mesi. Anzi, proprio la settimana scorsa abbiamo trovato un capitello ionico fatto in pietra leccese, ma con uno stile tipicamente tarantino. Per la prima volta questo capitello è stato trovato in un contesto stratigrafico databile. Com’è noto uno dei problemi dell’architettura di Taranto è che non si riesce bene a capire la cronologia. Invece questa volta abbiamo un punto fisso di cronologia.

Taranto, allora, si allontana da Sparta e da Atene..

Se vogliamo resta legata a Sparta, anche per il culto dei Dioscuri che si sviluppa nel IV secolo, ma ormai con un linguaggio che è tarantino. Non ha più bisogno né di Atene né di Sparta, perché in questo momento, grazie anche ai tanti artisti che sono confluiti, ha sviluppato un suo linguaggio autonomo. Che è il linguaggio della Magna Grecia, dell’Occidente greco, in cui Taranto gioca un ruolo fondamentale.

Qual è secolo centrale

Soprattutto IV secolo a.C. Che poi, guarda caso, è il secolo in cui producono questi grandi vasi apuli a figure rosse, in cui abbiamo riflesso della grande pittura di Taranto e delle grandi invenzioni che Taranto fa in una prospettiva di rapporto con la Macedonia, quando non è più Atene il punto di riferimento ma la Macedonia.

Dalle ricerche si attendono nuove rivelazioni?

Direi di sì. È tutta una prospettiva ancora in corso. La mostra che abbiamo realizzato qui a Taranto è stata il motore di tutta una serie di altri risultati positivi che continueranno nei prossimi mesi.

È, dunque, una metodologia replicabile questa fin qui sperimentale.

Certo. È un approccio che possiamo replicare

Leggi anche
Otium

In sala, Giurato numero 2 di Clint Eastwood

In sala, con Warner Bros., il 42° film diretto da Clint Eastwood, Giurato numero 2, con Nicholas Hoult, Toni Collette, J.K. Simmons e Kiefer Sutherland. Un legal drama che si muove tra le aule di tribunale e le stanze dell’animo di un giurato, stretto nel dissidio tra bene e male, tra giustizia e reato. Un’opera […]

Al cinema “Stranger Eyes. Sguardi nascosti” e “Modi. Tre giorni sulle ali della follia”

Dal Festival alla sala: è già uscito “Stranger Eyes. Sguardi nascosti” del regista asiatico Siew Hua Yeo, in concorso all’81a Mostra del cinema di Venezia. Dalla 19a Festa del cinema di Roma arriva nelle sale dal 21 novembre “Modi. Tre giorni sulle ali della follia” di Johnny Depp con Riccardo Scamarcio. “Stranger Eyes. Sguardi nascosti” […]

Basket B/F, la Nuovi Orizzonti nella tana di Campobasso vuole continuare la marcia

La classifica comincia a esprimere i reali valori in campo. Ma il prossimo avversario delle ragazze di coach Caricasole, salite al terzo posto, è tutt’altro che scarsa: La Molisana Magnolia Campobasso. Si tratta del gruppo junior della compagine che gioca in serie A. La sfida di domani, pertanto, non può essere sottovalutata. Un banco di […]
Hic et Nunc

Al convegno Migrantes, commozione per l’intervento della colombiana Sulma Herrera, nel mirino dei boss della droga

Sul tema ‘Dio cammina con il suo popolo’, che è anche il titolo del messaggio di papa Francesco per la 110.ma Giornata mondiale dei migranti e profughi,  mercoledì 20 si è svolto nella ex chiesetta dell’università degli studi in via Duomo il convegno diocesano Migrantes. Mai come quest’anno i lavori sono stati seguiti da una […]

Mandato di cattura dell’Aia per Netanyahu, Gallant (Israele) e Deif (Hamas)

La Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) ha emesso un mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant e, con loro, per il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri (meglio noto come Mohammed Deif). I tre giudici hanno deciso all’unanimità sulla base delle […]

La reliquia del sangue di San Francesco a Grottaglie

Nell’ottavo centenario delle stimmate di San Francesco d’Assisi, martedì 26 novembre le Sorelle Povere di Santa Chiara del monastero di Grottaglie accoglieranno la reliquia del sangue di San Francesco d’ Assisi, che nei giorni scorsi è stata nelle parrocchie di San Pasquale, a Taranto, e di Cristo Re, a Martina Franca. L’accoglienza della reliquia costituisce un momento […]
Media
22 Nov 2024
newsletter