Tempo del Creato: a Tramontone il ‘parco di platani’
Una gran folla, fra cui tantissimi bambini e ragazzi del catechismo, ha atteso nella chiesa di Sant’Egidio l’arrivo dell’arcivescovo, in concomitanza dei solenni festeggiamenti in onore del santo fraticello tarantino. Mons. Ciro Miniero è rimasto particolarmente colpito dal calore dell’accoglienza riservatagli e soprattutto dal grande entusiasmo dei più piccoli, assiepati fin sotto i gradini del presbiterio, e dalla compostezza dell’assemblea mostrata durante la santa messa, ben animata dai canti del coro parrocchiale. Accanto a mons. Miniero hanno celebrato il parroco don Lucangelo De Cantis, il suo vicario fra Francesco Nigro, don Antonio Panico (vicario episcopale dell’ufficio diocesano per la società e la custodia del creato), il suo collaboratore don Ezio Succa, padre Giuseppe Moni (dell’Istituto Cavanis, che ha guidato il triduo in preparazione alla festa di Sant’Egidio) e mons. Antonio Caforio.
Al termine ci si è diretti al piccolo parco denominato ‘Largo dell’amicizia’ (tra la Circonvallazione dei fiori e via Carlo Magno) per la benedizione dei platani, donati dalla Cei, messi a dimora in occasione della 49esima Settimana Sociale dei Cattolici, celebrata nella nostra città nell’ottobre del 2021. La Conferenza episcopale italiana ha scelto per la città questo tipo di alberi (gli altri sono stati già piantumati alla Salinella, nei pressi del Palafiom) in quanto hanno la funzione di purificare il terreno dagli agenti inquinanti.
Ha presenziato alla cerimonia il consigliere comunale Pietro Paolo Castronovi, il quale, da assessore all’ambiente nel periodo della Settimana sociale, mise a disposizione le aree comunali per la piantumazione dei platani.
Il prossimo appuntamento sarà per mercoledì 4 ottobre (solennità di San Francesco d’Assisi) alle ore 19.30, a Lizzano, il cui territorio soffre per la presenza di una discarica. “Invitiamo tutti nel salone della chiesa di San Pasquale in via Convento – conclude don Antonio Panico – per la proiezione de “La Lettera”, un film documentario con papa Francesco in cui vengono raccontate le storie di alcuni leader in prima linea provenienti da Senegal, Amazzonia brasiliana, India e Hawaii che danno voce alle sofferenze dei poveri, delle popolazioni indigene, dei giovani e della natura maltrattata”.