Raccomandazione agli Stati del Consiglio d’Europa: cultura, patrimonio e paesaggio hanno “un ruolo nell’affrontare le sfide globali”
Nel contesto della sessione del Comitato dei ministri, in corso a Torino, è stata adottata una raccomandazione sul “ruolo della cultura, del patrimonio e del paesaggio culturale nell’affrontare le sfide globali”. Il documento chiede agli Stati membri di sviluppare azioni e politiche che considerino le risorse culturali come “elementi strategici per aiutare ad affrontare le sfide globali e motori di trasformazione sociale”; ai governi si raccomanda, ad esempio, di lavorare per far crescere “l’empatia culturale”, impegnandosi “nel dialogo e nel costruire comprensione e solidarietà reciproche” perché la diversità venga considerata “valore comune essenziale” e “la collaborazione tra le persone e le istituzioni” diventi parte di una risposta globale. Si invita a coinvolgere artisti e operatori culturali in questo sforzo di imprimere “cambiamenti comportamentali necessari” per affrontare le sfide globali. In particolare, le politiche di sviluppo sostenibile dovranno “mobilitare gli attori nei settori della cultura, del patrimonio e del paesaggio”. La raccomandazione insiste sul ruolo da attribuire e il sostegno da garantire alle comunità locali per sviluppare “dialogo e impegno civico”. Anche le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale dovranno essere sfruttate al meglio in questo sforzo. Disparità di genere nei settori culturale e creativo, le condizioni di lavoro di artisti e professionisti della cultura, accesso digitale e partecipazione alle risorse culturali, rafforzamento della cooperazione internazionale e della condivisione delle conoscenze sono altri temi toccati dal documento che ha un punto dedicato all’Ucraina, “da assistere, se necessario, nell’affrontare le minacce al suo patrimonio culturale e la sua urgente conservazione”.
foto Consiglio d’Europa