Nasce nel cuore di Taranto un multisala con tante innovazioni tecniche: il Savoia
Una multisala nel cuore di Taranto? Può sembrare impossibile, vista l’assenza di grandi aree all’interno della città e dopo la scomparsa di una decina di sale negli ultimi anni, compreso l’unico piccolissimo esperimento di multisala, fatto nel Borgo, con la doppia sala Ritz/Rex. E invece è una realtà che già dal 2 giugno apre al pubblico con il primo programma di proiezioni. Si tratta del Savoia. Sì proprio il vecchio cinema di via Leonida che anche i nonni ricordano benissimo, sia per le pellicole che per le riviste di giro, un tempo molto attive.
È una vera sorpresa quella che riserva la visita alla struttura completamente rinnovata che, a prima vista, fa l’effetto della biblioteca del “Il nome della rosa”: ti chiedi, girando e salendo: ma quante sale ci sono? Ebbene, le sale sono sei! Per adesso! Già, perché presto potrebbe essere attivata anche l’arena sul tetto.
È evidentemente una vera e propria scommessa quella fatta dai fratelli Miro, in particolare da Lelio, Antonio e Andrea, sotto la spinta determinante di quest’ultimo, che di cinema vive ormai da anni, essendo impegnato nel settore commerciale a Roma. Dopo aver vagliato diverse opportunità all’esterno della città, hanno spiegato incontrato la stampa, che ha avuto anche toni commossi nel ricordo dei predecessori così legato al mondo del cinema, alla fine hanno deciso di mettere mano alla ristrutturazione del cineteatro che il nonno Catello (proprio come Lelio, che in realtà ha come primo nome Catello) creò nel 1919 in un terreno che, all’epoca, sorgeva nell’estrema periferia della città e che svolse un ruolo importante, anche dal punto di vista sociale, garantendo l’attività anche negli anni difficili della Seconda guerra mondiale.
La realizzazione della multisala, che ha richiesto un investimento superiore ai tre milioni di euro, solo per un quarto sostenuto dai finanziamenti pubblici di settore, e reso possibile grazie ad alcuni istituti bancari, ha coinvolto tecnici, aziende e maestranze della città, a esclusione dell’architetto Celata di Roma, vero esperto del settore, che ha collaborato con gli ingegneri dello studio Vecchi e Greco nella complessa opera di realizzazione, che ha necessitato anche dell’accorpamento dell’adiacente casa Miro e della riorganizzazione di tutti gli spazi che erano destinati in passato alle attività teatrali. Le sei sale, tutte realizzate con i più moderni accorgimenti, dispongono di schermi che vanno dai 6,5 a 10,50 metri a seconda della capienza di ciascuna sala, che va da 190 a 36 posti. Ma proprio quella più piccola presenta una straordinaria innovazione: al posto delle poltrone sono disposti divani a due posti e tavolino che possono consentire l’utilizzo per incontri e happening, visioni riservate e così via. Tre delle sale sono predisposte per visioni 3D.
Molte le innovazioni introdotte, sia dal punto di vista tecnico-costruttivo, sia da quello organizzativo, che i concittadini (e non solo) impareranno meglio a conoscere con la diretta fruizione. Ne segnaliamo alcune: i biglietti potranno essere acquistati online e, nel momento dell’acquisto sarà possibile indicare la necessità di utilizzo dell’ascensore, appannaggio di anziani e disabili; attraverso una convenzione con Kyma sarà possibile fruire di sconti per l’utilizzo del parcheggio ex Artiglieria: il Savoia fornirà agli spettatori che lo richiederanno uno scontrino da utilizzare al momento di pagamento del parcheggio, che sarà ridotto a un euro e cinquanta.
Ma Andrea Miro ha anche preannunciato che la settimana prossima sarà programmata una pellicola mitica restaurata, che è quella che ha staccato più biglietti nella storia del cinema italiano: “Lo chiamavano Trinità”. Una vera chicca per gli appassionati anche se i gestori-proprietari si augurano che la multisala faccia scoprire il cinema anche alle fasce più giovani che sono abituati a una fruizione riduttiva e imperfetta degli spettacoli cinematografici. Ce l’auguriamo anche noi, se non altro per vederli abbandonare, almeno per qualche ora, smartphone e spritz.
Per quanto riguarda gli spettacoli, si comincia con “Jurassic world – il dominio”; “Top Gun: Maverick”, “Nostalgia” e “Doctor Strange nel Multiverso della follia” Prezzo d’ingresso: 7 euro.