Santa Cecilia: l’apprezzamento dell’arcivescovo Miniero per le nostre tradizioni
Al termine della processione di Santa Cecilia che mercoledì sera ha attraversato la Città vecchia, l’arcivescovo mons. Ciro Miniero ha presieduto la santa messa in una cattedrale stracolma di fedeli.
Nell’omelia il successore di San Cataldo ha espresso il suo compiacimento per come i tarantini hanno saputo conservare e tramandare le proprie tradizioni, invitando altresì ognuno a proseguire sulla strada della santificazione sull’esempio della santa di cui si è celebrata la memoria. Al termine della celebrazione, a nome della comunità e dei musicisti, di cui Santa Cecilia è la patrona, Giuseppe Gregucci, maestro del complesso bandistico intitolato proprio a Santa Cecilia, ha letto un messaggio di ringraziamento. Eccone alcuni passaggi: “Mi permetta Eccellenza, di evidenziare lo stupore che abbiamo colto questa mattina nel suo sorriso mentre le nostre bande suonavano la pastorale tarantina, è lo stesso che vediamo ogni volta nei bambini, come in questa notte al nostro passaggio li abbiamo visti affacciati dai balconi o quando li incontriamo durante i giri che facciamo per tutte le scuole primarie della città, poco prima del Natale. È proprio questo che ci spinge a portare avanti questa secolare tradizione: lo stupore dell’annuncio del Natale che le nostre pastorali riescono ancora a trasmettere a tutti, queste musiche che nella loro semplicità sanno accarezzare con delicatezza gli animi di chi le ascolta. Questa è la nostra più grande soddisfazione”.