Carosino, la festa dell’Immacolata
Si concludono venerdì 8, a Carosino, i tradizionali festeggiamenti in onore della Beata Vergine Immacolata, a cura della parrocchia Santa Maria delle Grazie (guidata da don Filippo Urso) e dell’omonimo comitato festa con il patrocinio del Comune. S’inizierà alle ore 4 con il giro della banda “Santa Cecilia-Città di Taranto” per le vie del paese e che alle ore 7 accompagnerà la processione dal cimitero per le principali vie del paese, con sosta nella chiesa di San Francesco e arrivo in parrocchia. Sante messe saranno celebrate alle ore 8 e alle ore 10: al termine di quest’ultima i bambini del catechismo deporranno fuori ai piedi della statua dell’Immacolata, in piazza Dante. In serata, santa messa alle ore 18.30 e fiaccolata per le vie del paese; al termine, davanti alla statua in piazza Dante, accensione di fontane pirotecniche.
La festa dell’Immacolata a Carosino vanta una consuetudine secolare, come ricorda l’ultracentenario monumento eretto in suo onore in piazza Dante, vicino la chiesa madre. Di tale particolare devozione vi sono anche precisi riscontri storici, tanto che mons. Capecelatro nella sua relazione del 1790, evidenziò la presenza di una cappella dedicata alla Vergine Immacolata nel borgo carosinese. Questa venerazione religiosa appare legata – come suggerisce il compianto prof. Antonio Cinque – ai nobili carosinesi del tempo, che provvidero ad ufficializzarla attraverso un atto formale dell’8 ottobre 1829. In quel documento la principessa di Sant’Angelo e Faggiano, proprietaria della suddetta cappella, cedette il manufatto al Comune di Carosino proprio per il culto dell’ Immacolata. In segno di gratitudine, la cittadinanza istituì un’apposita festa al pari di quelli dei Santi protettori. Fino a tutta la seconda metà dell’800 la ricorrenza cadeva nell’ultima domenica di luglio e solo verso la fine del secolo scorso si decise di spostare la solennità nella sua data consueta dell’8 dicembre.