Un volume di mons. Alessandro Greco
invita all’Annuncio attraverso le parabole
Monsignor Alessandro Greco ci ha abituati ormai da tempo a “fare i conti” con le sue profonde riflessioni, che prendono forma di scrittura e si compongono in volumi densi e ricchi, che hanno una caratteristica importante: pur essendo dei concentrati di teologia si fanno leggere con grande facilità e piacere. Nelle scorse settimane, in occasione dei festeggiamenti del 50simo di sacerdozio, che ha condiviso con l’arcivescovo Filippo Santoro, con l’arcivescovo di Potenzia, Salvatore Ligorio, con il compianto don Ciro Antonacci e con don Antonio Caforio, monsignor Greco, vicario generale della diocesi, ha dato alle stampe: “Annunciare Gesù con le parabole. Piste di Cristologia Biblica. Riflessioni per la vita cristiana”.
Si tratta di un grosso saggio, di circa 550 pagine dato alle stampa per i tipi delle Edizioni Viverein di Monopoli, con le quali aveva già dato alle stampe i numerosi, precedenti volumi di materia teologica, cui poi vanno aggiunte le sue interessanti prove di narrativa.
Come si desume facilmente dal titolo, il volume proporne una riflessione complessa ed esauriente sulle 34 parabole (ma qui si innesterebbe un dibattito cui anche l’autore fa riferimento, sul reale numero delle parabole, dal momento che alcuni autori inseriscono tra di esse anche quelle che sono le semplici metafore colte dal linguaggio colloquiale) che Gesù ci ha “raccontato” nei Vangeli. Per ognuna delle parabole considerate, monsignor Greco riporta prima il testo evangelico, poi esamina il contesto, sviluppa il senso della parabola, ne esamina l’interpretazione cristologica, ovvero il tema cui ogni parabola si ascrive e, infine propone: “oltre la parabola”, ovvero una serie di riflessioni che rafforzano il contesto e lo attualizzano dal punto di vista sociale e umano, traendone indicazioni, esempi, suggestioni. In una prospettiva, quindi, non religiosa ma laica, per dimostrare che le parabole hanno da insegnare anche a chi non crede.
“In queste pagine – spiega lo stesso autore – vengono presentate le parabole da lui narrate per mettere in evidenza la forza del suo pensiero che viene manifestato con la debolezza di un mezzo molto comune, ma comprensibile a tutti. L’intento è quello di partire dalle parabole per esporre, in maniera più esplicita, la dottrina e soprattutto per comprendere l’identità di Gesù vero Dio e vero uomo. Esse, cioè, vengono lette e interpretate in prospettiva cristologica. I temi che contengono hanno per oggetto il Regno, la paternità di Dio, la misericordia, il mistero di Cristo, la Parola, la vigilanza, la carità, la preghiera, l’umiltà. Le parabole sono un mezzo per trasmettere verità altissime che diventano oggetto dell’evangelizzazione”.
Per una maggiore efficacia, il testo suddivide in gruppi diversi, per tipologia, le parabole sul Regno (il Mistero del Regno, sette parabole sul Regno, la Vita della Chiesa e le tre sull’avvento del Regno dei Cieli); il ministero di Gesù in Galilea e la salita verso Gerusalemme; il ministero a Gerusalemme; la Misericordia; la Carità e poi gli ultimi discorsi, che si concludono con la parabola dei talenti.
Nella sezione dedicata alla Misericordia, ad esempio, è riportata la parabola del Figliol prodigo, ritenuta una delle più belle pagine del Vangelo e, dopo aver riportato il testo di Luca, Alessandro Greco ci spiega in primo luogo come questo racconto, assieme a quello della pecorella smarrita e della donna che ritrova la dracma perduta, manifestino un carattere polemico, poiché rispondono indirettamente alle accuse che gli ebrei rivolgono a Gesù di farsela con peccatori e pubblicani. Attraverso la rappresentazione dell’amore misericordioso e gratuito di Dio, che apprezza oltre misura il pentimento del peccatore, si manifesta il cambio di prospettiva che Gesù indica a un popolo che attendeva in lui un uomo potente, un liberatore arrogante che non se la faceva certo con gli ultimi e non era disposto a perdonare i loro limiti. Ma l’autore approfondisce, a questo punto, tutta la prospettiva cristologica nel piano della rivelazione e fornisce strumenti preziosi di approfondimento, ma anche spunti omiletici ricchissimi.
Conclude il volume una bibliografia che unisce il magistero della Chiesa e dei pontefici, con tutta una serie di studi di settore consultati.