Per i vicoli a rivivere il mistero della Natività
Com’era prevedibile, il “sold out” ha caratterizzato le due giornate (28 e 29 dicembre) de “La Città del Vangelo”, la manifestazione, giunta alla seconda edizione, organizzata della basilica cattedrale con il patrocinio del Comune. L’iniziativa ha richiamato centinaia di persone per le viuzze di Taranto vecchia, alla riscoperta di luoghi spesso sbiaditi nella memoria di molti, mai però abbandonati grazie alla preziosissima opera educativa dei volontari dell’oratorio parrocchiale, con il coinvolgimento degli stessi abitanti.
Questo singolare metodo di evangelizzazione, attraverso tour guidati che si sono ripetuti a intervalli di mezzora l’uno dall’altro, ha entusiasmato gli intervenuti, giunti numerosi anche dalla provincia. Tutto questo sarebbe stato impossibile circa la partecipazione attiva di molti abitanti dell’Isola, specialmente dei più piccoli, che si sono compenetrati appieno nei ruoli assegnati.
Dopo l’accoglienza nel centro San Gaetano, dove don Emanuele ha illustrato il significato e le finalità de “La Città del Vangelo”, i visitatori hanno iniziato il loro viaggio alla scoperta dell’avvenimento che è stato capace di cambiare il mondo, che continua ancora e non finirà mai: la nascita di Gesù, in cui Dio diventa bambino. Tra voci narranti, tableau vivant, la musica degli zampognari e della banda Santa Cecilia, danze, narrazioni, drammatizzazioni, proiezioni, installazioni e degustazioni, gli intervenuti hanno potuto rivivere il racconto riportato nei Vangeli, ammirando nel contempo scorci del centro storico quasi sempre al di fuori dei circuiti delle visite guidate ma non per questo meno ricchi di suggestione, dove le pietre raccontano lo svolgersi di secoli di storia.
Nel cappellone della basilica cattedrale, il congedo di don Emanuele Ferro che ha invitato a un momento di preghiera personale davanti al bellissimo simulacro de “Bammine curcate”, uno dei simboli delle nostre bellissime tradizioni natalizie, in ricordo di una bellissima esperienza che a lungo resterà impresso nei cuori.