Grottaglie festeggerà il “suo” San Ciro con “il fuoco più grande d’Europa”
Lasciate alle spalle, solo da pochi giorni, le festività natalizie, Grottaglie è già proiettata ai festeggiamenti patronali. Le manifestazioni 2024 si apriranno ufficialmente domenica 21 con la traslazione della venerata statua del santo, nella prima delle tre processioni previste, ma da mesi la comunità è intensamente impegnata nella realizzazione della “foc’ra”. La grande pira, che da sempre è l’elemento caratterizzante dei festeggiamenti, ha assunto, infatti, connotazioni particolari. E qusto non solo per la dimensione acquisite, da “record”, ma anche per le modalità di realizzazione e per l’interazione che consentirà anche nei giorni precedenti.
Il programma
Come al solito, il programma dei festeggiamenti, organizzato dal comitato presieduto dal parroco, don Eligio Grimaldi, è molto intenso e prevede una varietà di appuntamenti e riflessioni che si accompagnano al programma strettamente religioso. Le celebrazioni religiose, come dicevamo, si apriranno già domenica prossima, 21 gennaio, alle 17, con la traslazione dalla Chiesa dei paolotti alla Chiesa Madre della statua di San Ciro, il medico, eremita e martire il cui antico culto fu portato a Taranto da Napoli, dov’era molto venerato da secoli, così come in tante località italiane, da Francesco de Geronimo. Il santo gesuita grottagliese nella capitale del Regno svolgeva la sua missione, facendo base alla Chiesa del Gesù Nuovo. La scansione del calendario, che vede cadere il festeggiamenti di mercoledì 31 gennaio, prevede l’avvio del novenario domenica 22. A predicarlo sarà il cappuccino fra Pietro Sirianni.
Domenica 2, alle ore 12, avrà luogo, in Chiesa madre, la premiazione dei concorsi di grafica e fotografia: “Un disegno per la pace” e “Uno scatto per San Ciro”. Lunedì alle 19 si svolgerà la XIX edizione di Medici per San Ciro, con la consegna della borsa di studio intitolata al dottor Ciro Rosati, che premia un laureato in medicina di Grottaglie.
Il 30 gennaio, alle 18, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Ciro Miniero che alle 20 presenzierà alla benedizione e accensione della pira nella 167 bis.
Infine il 31 gennaio, giorno della festa patronale, alle ore 10 il neovescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, Giuseppe Russo presiederà una concelebrazione eucaristica, mentre alle 13,30 muoverà la solenne processione che attraverserà la città. A conclusione i fuochi d’artificio in contrada Paparazio.
I festeggiamenti si concluderanno domenica 4 febbraio con il riporto, alle ore 16, della venerata immagine del santo nella Chiesa dei paolotti,
La focr’ra
Accennavamo alla “foc’ra” che sta assumendo una dimensione sempre più particolare, grazie all’impegno profuso dall’Associazione Odv Amici della Foc’ra, che vantano, quest’anno, “il fuoco più grande d’Europa”. Dall’agosto scorso Grottaglie è entrata nel registro delle città della Rete dei fuochi di Puglia, un importante riconoscimento che consentirà, in futuro, di poter partecipare a bandi per la valorizzazione della manifestazione. La foc’ra e l’intera manifestazione sono realizzate ed organizzate dagli Amici della Fo’cra, con il patrocinio degli enti locali ed ecclesiastici e la collaborazione di numerosi partner
“L’associazione Odv Amici della Fo’cra – si legge in una nota – è nata proprio con gli obiettivi di valorizzare e far conoscere questa tradizione, anche fuori dai confini regionali, e coinvolgere sempre di più il territorio”.
La costruzione della foc’ra dedicata a San Ciro è iniziata ad ottobre scorso ed è stata ultimata in questi giorni. Realizzata con le fascine di legna d’ulivo e con i tralci delle viti portati dai fedeli per devozione, secondo la tradizione secolare, la foc’ra dell’edizione 2024 ha una base quadrata di 23 per 23 metri, un’altezza di 22 metri. E’ l’unica ad avere una camera interna visitabile. Quest’anno la camera è grande 5 metri per 5 ed è alta tre metri e mezzo. Si accede all’interno attraverso un corridoio, sulle cui pareti saranno affissi i disegni dei bambini delle scuole, dedicati a San Ciro. La struttura è sormontata da una grande punta piramidale, anche questa in legno, e sarà decorata con due opere d’arte dedicate al santo. I maestri autori della pira sono stati affiancati da alcuni giovani che, da qualche anno, si stanno accostando a questa antica arte.
L’accensione
All’accensione della foc’ra avverrà alle ore 20 del 30 gennaio, nell’area di via Pasolini – 167 bis, alla presenza delle autorità religiose, civili e militari. La manifestazione si inserisce nel programma dei festeggiamenti religiosi e civili in onore di San Ciro. Saranno presenti l’arcivescovo Ciro Miniero, il sindaco Ciro D’Alò, il parroco della Chiesa Madre don Eligio Grimaldi, i volontari dell’associazione Amici della Fo’cra, presieduta da Massimo D’Abramo.
Nelle aree circostanti, sarà allestito un percorso gastronomico di prodotti tipici pugliesi. Le luminarie sono della ditta Enzo Memmola, mentre lo spettacolo di fuochi pirotecnici sarò curato dalla ditta Itria Fireworks. La serata sarà inoltre allietata da alcuni spettacoli musicali.
Visite guidate
Nei giorni precedenti, dal 20 al 29 gennaio, dalle ore 9 alle ore 21, sarà possibile visitare la foc’ra; l’ingresso è gratuito ed è riservato anche ai diversamente abili (è stata realizzata una pedana per l’accesso delle carrozzine). Dal 15 al 29 gennaio, intanto, la Pro Loco, in collaborazione con Amici della Fo’cra e con il patrocinio del Comune di Grottaglie accompagnerà le scolaresche di Grottaglie in visite guidate. Tutte le attività sono gratuite. Saranno illustrate le tecniche di lavorazione, la storia e la passione dei maestri della foc’ra, il culto e le tradizioni legate ai festeggiamenti dedicati al compatrono. Il 28 gennaio, alle ore 11, si svolgerà una tappa delle moto storiche del Vespa Club Lizzano. Seguirà, nella stessa giornata, la sfilata dei cavalli con il trasporto delle fascine, come da antica tradizione.